Gary Oldman in un’intervista ha parlato della sua performance nel film di Francis Ford Coppola, “Dracula di Bram Stoker” dove interpretava il ruolo del Principe vampiro
“Dracula di Bram Stoker” è riconosciuto come uno dei capolavori del regista Francis Ford Coppola. La pellicola del 1992, vede tra i suoi attori, oltre a Gary Oldman nei panni del Principe Vlad Tepes, anche Keanu Reeves con il ruolo di Jonathan Harker, Anthony Hopkins veste i panni dell’eccentrico prof. Abraham Van Helsing e Winona Ryder è Mina, fidanzata poi moglie di Jonathan che spinge Dracula ad “attraversare gli oceani del tempo”.

Il film ha incantato e affascinato il pubblico di tutto il mondo, è riuscito a coniugare l’aspetto oscuro gotico ed inquietante alla storia romantica e coinvolgente di Dracula e Mina. Il guerriero principe maledetto, servitore della Chiesa e condannato ad un’eternità come non morto.
”Vive al di fuori della grazia di Dio, vaga nelle tenebre più profonde. È un vampiro, “Nosferatu”, le parole del professor Van Helsing nel film. Pellicola che vinse 3 premi Oscar nel 1993: Migliori costumi, Miglior trucco e Miglior effetti speciali sonori. Insomma, tutti concordi col dichiarare che la pellicola fu un grandissimo successo, apprezzato da pubblico e critica. Tutti tranne Gary Oldman che in realtà non ha criticato il film in sé ma la sua performance come Dracula.
Gary Oldman critica la sua interpretazione nel film di Coppola, “Dracula”
Gary Oldman è una benedizione per il mondo della Settima Arte, ogni parte gli calza in modo perfetto: Oldman entra nel suo personaggio come se indossasse una seconda pelle. A conferma del suo essere un attore eccellente, sopra le righe e praticamente perfetto è il vedere come i suoi personaggi siano di volta in volta completamente diversi da lui e l’uno dall’altro.
Gary Oldman e il poliziotto corrotto di Léon, Gary Oldman e Winston Churchill, Gary Oldman e il commissario Gordon di Batman, Gary Oldman e il principe vampiro assetato di sangue. Dal ruolo più complesso come quello di Churchill e quello apparentemente meno impegnativo del commissario, la firma dell’attore è evidente e indelebile.

Molto probabilmente, tuttavia, il segreto vero e proprio di tanta perfezione è il fatto che l’attore non sia mai soddisfatto del suo stesso lavoro e nel dettaglio, non è mai stato troppo soddisfatto del suo personaggio Vlad Tepes. Parole sue, anzi ha dichiarato: “Non ne vado pazzo”.
Per essere precisi, l’attore durante un’intervista, ha fatto la seguente dichiarazione: “Non ne vado pazzo. No. Ti dico qual è il punto. Come per ogni cosa, penso che se mi sedessi a guardarmi in qualcosa e dicessi: “Mio Dio sono straordinario”, beh quello sarebbe un giorno molto triste. Perché vuoi fare meglio la prossima volta. E non puoi, non puoi. È cosi soggettivo. È una cosa molto personale quella che stai guardando. Non è quella che vedono gli altri”.
L’attore ha continuato la sua spiegazione, dicendo: “Non è per mancare di rispetto a qualcuno che mi dice: “Oh, ti ho adorato in quel film”. E io penso: “Ma io ero terribile in quel film, di che parlano?”. Non è quello, è la loro visione, stanno vedendo qualcos’altro”.
Come ogni forma d’arte del resto, è naturale che ognuno veda qualcosa mentre un altro magari colga ben altro. L’artista migliore è sempre piuttosto critico verso sé stesso e così anche Gary Oldman.