Jackie Chan riceverà a Locarno un premio alla carriera per il suo enorme contributo al cinema d’azione. Da Hong Kong a Hollywood la strada lastricata di successo di un vero mito
Jackie Chan il maestro d’arti marziali che con la sua bravura e la sua simpatia ha contributo a colmare il divario tra Oriente e Occidente. Il Buster Keaton delle arti marziali.

Prima di affermarsi a Hollywood Jackie Chan si è fatto conoscere nella sua nativa Hong Kong, ha poi raggiunto il pubblico di tutto il mondo con il film “Rush Hour”. Jackie Chan è un regista molto più completo di quanto si pensi, ha infatti co-diretto, diretto stuntman, finanziato o prodotto molti dei suoi oltre 150 film.
Dopo aver esordito come attore bambino negli anni ’60, il grande successo nel 1978 con “Il serpente all’ombra dell’aquila” e “Drunken Master”. Nel decennio successivo, il suo inconfondibile stile comico di kung-fu, che fondeva acrobazie audaci e carisma, è diventato un’attrazione al botteghino, in parole povere, il nome Jackie Chan automaticamente è diventato, nel tempo, portatore di grandi guadagni.
Jackie Chan e il premio alla carriera al Locarno Film Festival
Negli anni ’90, Jackie Chan era la star d’azione con il maggior incasso in Asia. La commedia “Rush Hour” del 1998 diede nuova linfa alla sua carriera a Hollywood e proiettò nel firmamento di Hollywood. Chan ha 71 anni e nel 2017 è stato celebrato con un Oscar onorario.
“Regista, produttore, attore, sceneggiatore, coreografo, cantante, atleta e stuntman spericolato, Jackie Chan è una figura chiave del cinema asiatico contemporaneo e allo stesso tempo una persona la cui influenza ha riscritto le regole del cinema hollywoodiano”, quanto riportato in una nota del direttore artistico di Locarno, Giona A. Nazzaro.

“Dai suoi anni alla China Drama Academy con il Maestro Yu Jim-Yuen, lavorando giovanissimo come stuntman nel capolavoro di King Hu ‘Un tocco di Zen’, Chan ha continuamente reinventato il cinema di arti marziali. Non solo acrobazie e arti marziali ma anche un puro talento comico, ha assimilato la lezione di Buster Keaton e del cinema delle origini, creando capolavori che hanno affascinato il pubblico di tutto il mondo”, ha aggiunto.
Il 10 agosto a Locarno alla 78a edizione del Festival, (che si svolgerà dal 6 al 16 agosto) presenterà i suoi primi film “Project A” (1983) e “Police Story” (1985), entrambi da lui diretti e interpretati, come parte dell’omaggio e gli verrà appunto consegnato il riconoscimento. I precedenti vincitori del Locarno Pardo alla Carriera Award includono Francesco Rosi, Bruno Ganz, Claudia Cardinale, Johnnie To, Harry Belafonte, Jane Birkin, Costa-Gavras, Tsai Ming-liang e, nel 2024, Shah Rukh Khan.