Scarlett Johansson ha lavorato insieme a Bill Murray tempo fa e durante un’intervista ha fatto alcune dichiarazioni in merito alle condizioni dell’attore all’epoca
Scarlett Johansson ha lavorato con Bill Murray nel film, considerato il capolavoro di Sofia Coppola “Lost in Traslation – L’amore tradotto” del 2003.

Il film ha avuto un enorme successo sia dal punto di vista della critica che del pubblico. Parla dell’incontro di due persone, un attore alla deriva, Bob Harris, interpretato da Bill Murray e una giovane donna appena sposata che nutre diversi dubbi sul proprio stile di vita e sui propri obiettivi, Charlotte, interpretata da Scarlett Johansson.
La Johansson quando venne selezionata da Sofia Coppola per la parte di Charlotte, aveva solo 17 anni. Il film è stato pensato in modo mirato sulla figura di Bill Murray. La regista ha iniziato a contattarlo mesi prima, voleva lavorare con lui e chiese l’aiuto di diversi colleghi tra cui Wes Anderson e lo sceneggiatore Mitch Glazer.
La Coppola arrivò perfino a chiedere l’aiuto di Al Pacino, che viveva nella stessa città di Bill Murray. Alla fine Coppola e Murray riuscirono ad incontrarsi nel 2002 e lui accettò la parte dicendo che “non poteva deluderla”. Il film vinse il premio Oscar come Miglior sceneggiatura originale e ha incassò 120 milioni di dollari a fronte di un budget di 4 milioni.
Scarlett Johansson parla delle complicazioni con Bill Murray sul set di Lost in Translation
“Lost in Translation” è un film elegante, delicato e profondo. Il rapporto tra i due protagonisti è quello che tutti vorremmo con la ‘nostra’ persona: intimo e complice, semplice e divertente con quella sfumatura intrigante, quel sussurro finale che ci ha lasciato tutti con il fiato sospeso. Lavorare sul set non è stato tuttavia così semplice. A fare alcune dichiarazioni in merito è la stessa Johansson.
Secondo quanto riportato da Entertainment Weekly l’attrice ha dichiarato che durante le riprese del film Murray “si è trovato in difficoltà”, nel dettaglio ha spiegato: “Tutti erano sulle spine quando era con lui, compreso il nostro regista e tutta la troupe, perché era alle prese con le sue… cose”, ha spiegato. Johansson ha dichiarato di non aver mai incontrato prima una co-star in uno “stato mentale” simile, valutazione che la testata ha descritto come “diplomatica”. “Ora è una persona così diversa”, ha detto. “Penso che la vita lo abbia reso umile.”

È stato chiesto all’attrice se intendeva dire che Murray era “mortificato” a causa delle accuse di cattiva condotta mosse nei suoi confronti, come quando un membro della troupe lo denunciò per comportamento inappropriato sul set del film incompiuto di Aziz Ansari “Being Mortal” nel 2022 , che ha portato alla sospensione della produzione.
Johansson ha risposto: “Certamente, sì, è stato davvero brutto. Ma so anche che il COVID è stato un momento difficile per lui. La vita, tutte queste cose lo hanno portato a essere ritenuto responsabile per quel tipo di comportamento”.
Poi ha continuato: “Ma sai una cosa? È meraviglioso che le persone possano cambiare”. Entertainment Weekly ha contattato i rappresentanti di Coppola e Murray per chiedere un commento sulle dichiarazioni della Johansson.
In un’intervista del 2022 con la CNBC, Murray ha descritto gli eventi sul set di “Being Mortal” come una “differenza di opinioni” e in seguito ha rivelato di aver baciato un membro della troupe sulla bocca mentre entrambi indossavano delle maschere.
“Non so cosa mi abbia spinto a farlo. È una cosa che avevo già fatto a qualcun altro, e l’ho trovato divertente, e ogni volta che è successo, è stato divertente”, ha spiegato al New York Times . “Indossavo una maschera, le ho dato un bacio, e lei indossava una maschera. Non è che l’abbia toccata, ma le ho dato un bacio attraverso una maschera, attraverso un’altra maschera, a un’altra persona. E non era una sconosciuta.”
Dopo le riprese di “Lost in Translation”, Bill Murray ha collaborato con la Coppola in altri due film: il progetto natalizio del 2015 di Netflix A Very Murray Christmas e On the Rocks di Apple , una commedia con protagonista anche Rashida Jones.