Tom Cruise durante un’intervista a Empire ha svelato come si sono svolte le scene più pericolose, quali sono stati i suoi pensieri e i suoi timori
I film della serie Mission Impossibile, con il passare del tempo sono diventati una sorta di vetrina per le acrobazie di Tom Cruise, che come ben sappiamo non vuole controfigure.

L’attore non solo quindi lascia senza fiato per il coraggio delle sue performance ma come contorno, spesso, ci sono anche dei panorami incredibili, una fotografia di tutto rispetto con riprese di una certa importanza. Empire ha parlato con Cruise in persona, che ha ripercorso i ricordi di ogni singola missione girata fino adesso, riportando in vita quei momenti sorprendenti.
Tom Cruise ricorda le scene più pericolose e amate dei suoi Mission Impossibile
La scena cult per eccellenza dei vari Mission Impossibile, quella che ha generato meme per anni e anni e ancora oggi viene citata in diverse occasioni, è una e unica: quella di Ethan che si infiltra nel quartiere generale della CIA.
È senza dubbio ancora oggi la sequenza simbolo della serie Mission: Impossible, anche se non prevede nulla di particolarmente pericolosa. Ethan Hunt che si infiltra nel quartier generale della CIA a Langley per recuperare informazioni vitali da un caveau informatico ad alta tecnologia e a temperatura controllata, apparentemente inaccessibile. Entra in scena Ethan, che plana dal soffitto in completo silenzio, mostrando equilibrio e compostezza perfetti prima di scappare con le informazioni.

Tom Cruise riguardo questa ripresa ha ricordato: “Non dimenticherò mai quel giorno, è stata una vera sfida, fisicamente. Volevamo che fosse tutto in una sola ripresa. E la mia faccia continuava a sbattere a terra mentre cadevo. Così sono andato dai ragazzi della troupe e ho detto: ‘Svuotate le tasche’, mi sono messo delle banconote britanniche tra le dita dei piedi e mi sono rimesso in equilibrio. Tenevo duro, tenevo duro, tenevo duro, e sudavo. Tutti trattenevano il respiro, e poi ho sentito Brian iniziare a ridere. ‘Va bene! Stop!’ E abbiamo riso entrambi e ci siamo abbracciati”.
Passiamo a Mission: Impossible 2. L’introduzione di Ethan nel secondo film è spettacolare anche a livello panoramico. L’agente è in vacanza e si gode un po’ di arrampicata libera a Moab, nello Utah. Cruise, naturalmente, ha fatto tutto senza controfigura in questa scena, personalmente, ancora oggi, ricordo il pubblico del cinema con il fiato sospeso.
Su questa scena Tom Cruise ha ricordato: “Stavo scalando e mentre salivo dovevo darmi un ritmo, perché poi dovevo scendere, e se fossi caduto, c’era un cavo che mi avrebbe preso, ma avrei sbattuto contro la montagna. A volte pensavi, ‘Gesù, sto scivolando, si sta rompendo’”.
In Mission Impossibile 3 invece c’è una sequenza che vede Cruise in fuga fare una lunga corsa, riguardo questa ripresa l’attore ha spiegato che è stato un ciak molto lungo e veloce con molte persone nella scena, che sono in realtà gli abitanti del villaggio. Una ripresa, ha spiegato l’attore, che avrebbe funzionato solo in un’unica ripresa. “Loro dovevano sapere a che velocità sarei andato io, quindi ho dovuto andare a tutta velocità per un lungo, lunghissimo periodo di tempo”.

In Missione: Impossible – Protocollo fantasma, è stato probabilmente il set più pericoloso nella carriera di Cruise. L’agente Ethan deve, per motivi di sicurezza, arrampicarsi sulla sua superficie esterna, con nient’altro che un guanto malfunzionante: “La cosa incredibile è la sua inquadratura iniziale, quando esco dalla finestra. Quella è l’inquadratura che crea la vertigine”.
Missione: Impossible – Nazione Rogue, qui Ethan si ritrova aggrappato a un gigantesco A400M in fase di decollo. Quindi, anche Cruise si è trovato all’esterno di un gigantesco A400M in fase di decollo: “Abbiamo dovuto affrontare un’enorme quantità di lavoro ingegneristico per assicurarci che, se fosse successo qualcosa, la telecamera non si sarebbe staccata, mi avrebbe colpito e ucciso”.
Missione: Impossibile – Fallout, in questo film la scena degna di essere menzionata è l’incontro in bagno, un locale molto elegante, dall’aspetto candido e ben tenuto che si distrugge rapidamente nel momento in cui inizia il combattimento. Gli attori vengono capovolti e subiscono diversi traumi, ma Cruise lo fa con la sua ben nota classe. Si tratta di una sequenza piuttosto lunga, per essere di lotta, più di cinque minuti non sono uno scherzo: “Ho preso un calcio nello stomaco”, ha confessato l’attore: “È stato reale”.
Mission: Impossible – Dead Reckoning, c’è una scena indimenticabile, soprattutto per noi italiani, semplicemente perché non solo è girata a Roma ma anche a bordo di una deliziosa Fiat 500. Ethan è anche ammanettato, si tratta probabilmente della scena di inseguimento più bella della serie. La ripresa, come ogni cosa con Cruise, è particolarmente veritiera, soprattutto la paura della co-protagonista Hayley Atwell
Cruise riguardo questa scena ha spiegato quali sono state le principali difficoltà. Non solo guidare una macchina così complessa, piccola, sui sanpietrini, ma anche le telecamere piazzate tutt’intorno:

“Quella macchina era molto difficile da guidare, ad alta velocità e derapando sui ciottoli, in alcuni momenti è successo all’improvviso, e li abbiamo sfruttati al meglio. Non avevamo tutto il giorno per girare tutto questo a Roma”. Ha poi spiegato che la presenza dell’attrice l’ha reso comprensibilmente più attento e responsabile: “Ho sentito una maggiore responsabilità quando Hayley era lì. Quando guidavo, non solo avevo le telecamere intorno all’auto, quindi è difficile vedere fuori, ma anche, a volte, una camera car proprio davanti a noi. Ci sono stati momenti in cui Hayley diceva: ‘Quella telecamera è davvero vicina!’ E io rispondevo: ‘Va bene, siamo a posto, non preoccuparti!’”.