And Just Like That, l’episodio 6 della terza stagione della serie mostra un comportamento di Aidan un po’ insolito, malgrado sia stato completamente giustificato da Carrie
Abbiamo visto le quattro ragazze di Sex and The City, crescere, cambiare, evolversi. Abbiamo imparato a conoscerle, ad identificarci con loro, a volte non le abbiamo capite: in qualche modo ci hanno mostrato, nel corso del tempo, dei lati di loro stesse e in qualche modo di noi, che ci hanno fatto analizzare il loro vissuto.

Sex and The City, la serie, è stato un grandissimo cult con una sceneggiatura lunga ben ben sei stagioni, andata avanti dal 1998 al 2004. Ne sono poi nati anche due film e quindi ora un’altra serie, And Just Like That, alla sua terza stagione, che vede le ragazze da 4 diventate 3, si è persa per strada Samantha, interpretata da Kim Catrall e l’aggiunta di tanti nuovi volti interessanti e dalle storie avvincenti.
And Just Like That, com’è cambiata Carrie: possiamo perdonarle il suo perdono?
Ogni ragazza è cambiata, ha dovuto affrontare lutti (Carrie per Big), divorzi (Miranda da Steve) e forse quella che è cambiata di meno rimane Charlotte, anche se ora sta affrontando la malattia del marito, Harry. La pietra dello scandalo di questa sesta puntata tuttavia rimane Carrie, e se ancora non avete avuto modo di visionare il nuovo episodio, vi autorizzo a chiudere l’articolo e non proseguire, non voglio responsabilità su SPOILER e eventuali lamentele in merito.
Confesso di aver guardato l’episodio venerdì, come al solito, al momento della sua uscita e di essere rimasta un giorno intero a fare di tanto in tanto delle considerazioni e ad attendere qualche ora per poter mettere su ‘carta’ queste mie.
Partiamo da principio: Carrie e Aidan, a causa dei problemi familiari del secondo, che non riesce a gestire un figlio poco equilibrato da New York, sono costretti a vivere la loro relazione a distanza. Lui si trova in Virginia.

Si vedono poco, in questo caso non si vedevano da ben 2 mesi (!!!) una questione che già di per sé appare un po’ presa per i capelli a livello di sceneggiatura: con le distanze che si sono accorciate notevolmente, grazie ai voli aerei low cost, sembra piuttosto improbabile non vedersi per tutto questo tempo. In ogni modo, i due si vedono poco, si sentono anche poco perché per carità, non bisogna turbare il ragazzo già disturbato di suo, e quindi loro nonostante la come ben sappiamo, relazione piuttosto travagliata in passato, decidono di vivere il loro amore a distanza.
Carrie vive quindi sola nel suo enorme appartamento / castello di New York, attende che Aidan si faccia vivo in qualche modo e si reca ai soliti eventi mondani con le amiche, o va da Anthony a comprarsi una pagnotta super hot di pane o si commuove perché Aidan le regala un tavolo che lei tanto desiderava, ma lui no. Ora ha anche un gatto, tanto per chiudere il cerchio della zitella solitaria.
Unica nostra gioia il suo nuovo vicino brontolone scozzese, anche lui scrittore, che ha fatto il suo ingresso nella puntata precedente e si prospetta come una figura piuttosto interessante nella vita di Carrie. Aidan si fa vivo in questa puntata perché il figlio ingestibile va via alcuni giorni in un campeggio per ragazzi in Wyoming, nel portarlo in aeroporto insieme alla ex moglie, il ragazzo ha un momento di minor serenità, non vuole più partire. I due genitori si impongono, il ragazzo è recalcitrante ma parte.

La ex moglie di Aidan si lascia andare alla disperazione di avere un figlio così, scoppia a piangere e Aidan, buon’anima, pensa bene di consolarla… di consolarla molto. Lo confessa a Carrie e lei ha questa reazione del tutto priva di qualunque pathos. Rimane semplicemente silente qualche istante, assorbe il colpo e poi replica che non si erano mai promessi fedeltà, che è impensabile che lei stessa non abbia rapporti con altri uomini per cinque anni.
Ne segue una breve chiacchierata molto soft tra i due e la scena dopo li troviamo a letto insieme. La puntata gira intorno alla questione in realtà che Aidan abbia rotto il vetro di un’antica porta finestra, si capisce che il messaggio è quello: hai rotto il vetro della finestra, il vetro è antico e insostituibile. Hai fatto un danno irreparabile. Un evento sicuramente connesso al tradimento di lui ma che prende il sopravvento rispetto al tradimento di Aidan, con lui che continua a dire per quel diamine di vetro: “Ho rovinato tutto”.
La domanda che ci poniamo, almeno noi che seguiamo Carrie dal quel lontano 1998, che ha tradito Aidan con Mr. Big e che ha subito ogni tipo di rifiuto da quest’ultimo, e ogni volta c’era sempre quella voce che diceva: “Hai preferito Big a Aidan e ora eccoti servita”, a questo punto, cosa significa tutto questo?
Significa che andare avanti con gli anni rende una donna immune alle reazione legata al tradimento? Significa che Carrie non è più realmente coinvolta dal suo rapporto con Aidan? Vuol dire che maturare significa reagire in modo elegante, per la serie, noblesse oblige, anche se il nostro partner / non partner, ci sta tradendo?
Non abbiamo una risposta naturalmente a queste domande, capiremo la direzione degli sceneggiatori solo nelle prossime puntate. Il quesito quindi rimane: siamo tutti d’accordo col dire che malgrado il comprensibilissimo momento drammatico vissuto dalla moglie di Aidan, ciò non toglie che un perdono tanto immediato e assorbito come se nulla fosse, non sembra essere il più normale dei comportamenti di Carrie? Non ci resta che attendere e forse sarà il nostro scrittore scorbutico del piano di sotto a regalarci qualche bella sorpresa.