È una delle serie Netflix che appartengono alle produzioni del passato, ma ancora oggi è in grado di lasciare il pubblico senza parole.
Il colosso dell’intrattenimento streaming è uno dei punti di riferimento principali per gli spettatori in cerca di emozioni e produzioni di qualità. Con l’avvento di Netflix, difatti, milioni di prodotti audiovisivi sono ormai fruibili dal pubblico in qualsiasi momento della giornata e da qualunque dispositivo.

In particolare, l’avvento di Netflix ha contribuito a rendere le serie tv un vero e proprio fenomeno di massa, nonché la forma di linguaggio multimediale più mainstream. La piattaforma streaming, difatti, offre milioni di titoli di serie televisive originali e non le quali abbracciano i diversi generi e si adattano alle preferenze di ogni spettatore.
Nella lista dei milioni di titoli disponibili, spicca in particolare una serie televisiva disponibile già da anni su Netflix. Si tratta di una produzione di grande livello, in grado di lasciare ancora oggi senza parole gli spettatori i quali decidono di vederla. Ecco di cosa si tratta e perchè recuperarla subito.
La serie tv Netflix da non perdere: ti lascia senza fiato
Nella vasta gamma di serie tv Netflix, si distingue senza dubbio Katla, una miniserie islandese uscita nel 2021 in grado ancora oggi di appassionare milioni di spettatori. Tornata alla ribalta dopo anni in silenzio, la serie televisiva si rivela essere una delle esperienze più inquietanti tra i titoli proposti dalla piattaforma. Accolta con entusiasmo dalla critica e dal pubblico, Katla prende il titolo da uno dei vulcani più importanti dell’Islanda, la cui eruzione ha trasformato il paesaggio nel corso degli anni.

La serie racconta la storia del villaggio di Vid, sepolto ancora dalla cenere dell’eruzione. Nella zona sono rimasti pochi abitanti, isolati dal mondo e sospesi in una quotidianità fuori dal tempo. La serie si apre con un primo plot twist d’effetto: una donna riemerge dalla cenere, nuda, ricoperta di polvere nera, identica a com’era vent’anni prima della sua scomparsa. Insieme a lei, altre persone emergono dalla cenere dell’eruzione, mostrando nessun segno di invecchiamento.
Il ritorno degli scomparsi, oltre a generare un senso di incredibile stupore tra gli abitanti, contribuisce a creare conseguenze emotive disastrose. Le figure riemerse si trasformano presto nella metafora visiva del dolore, dei rimpianti, delle ferite mai rimarginate dei sopravvissuti all’eruzione del vulcano. Con un ritmo lento, meditativo e pieno di non detti, Katla trasporta lo spettatore in un’atmosfera surreale ed emotivamente profonda, in cui il ritorno rappresenta un evento catartico distopico e mai positivo.





