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Attualità

It: Welcome to Derry, tutti gli Easter Eggs presenti nella serie: per veri esperti di Stephen King

Published by
Marta Zelioli

Nella nuova e recente serie ‘It: Welcome to Derry’ sono inseriti diversi Easter Eggs che fanno riferimento ad altri personaggi di film o libri dell’universo Stephen King, vediamo quali sono

‘It Welcome to Derry’ è la nuova miniserie televisiva in onda su NOW. È ideata da Jason Fuchs e Brad Caleb Kane ed è il prequel del film ‘It’ e ‘It – Capitolo due’, rispettivamente del 2017 e 2018. Naturalmente è tutto frutto del romanzo del celebre autore americano, Stephen King.

It: Welcome to Derry, tutti gli Easter Eggs presenti nella serie: per veri esperti di Stephen King (foto screen YouTube) – Cinema.it

L’universo di Stephen King è enorme e sfaccettato, non c’è quindi materiale migliore da usare per fare citazioni e inserire omaggi di ogni genere. Questi infatti sono gli ‘Easter Eggs’, riferimenti che vengono fatti in un’opera che tirano in ballo altri romanzi o film dello stesso autore. Ne è un grandissimo esperto, tanto per fare un nome, Steven Spielberg.

La serie è tecnicamente un prequel di IT del 2017 e di IT Capitolo Due del 2019 , adattamenti tratti dal romanzo epico di Stephen King del 1986 su Derry, nel Maine, una cittadina terrorizzata da un antico male divoratore di bambini che riemerge ogni 27 anni. Il pagliaccio infernale, It, per gli amici Pennywise. La serie è anche un fenomeno a sé stante, e in diverse situazioni si discosta dalla storia di King andando ad intrecciare intrighi militari, spionaggio e mitologia dei nativi americani.

Va detto che gli autori sono stati molto bravi ad andare a toccare argomenti comunque affini a Stephen King, Sicuramente il team creativo ha avuto ampia libertà di dare corpo alla propria visione di Derry, rendendo al contempo omaggio all’ampiezza della vasta opera di King, che, in virtù della propensione dell’autore per le contaminazioni, si presta a numerosi Easter eggs.

Quali sono gli Easter eggs presenti in ‘It: Welcome to Derry’, li hai riconosciuti tutti?

Come dicevamo i riferimenti sono moltissimi ma forse non tutti sono riusciti a coglierli. Alcuni sono veramente minimi, altri sono invece piuttosto evidenti. Stephen King del resto è in grado di fornire materiale da più di 40 anni, pochi autori possono fare lo stesso.

Il cognome di Leroy Hanlon (Jovan Adepo) sarà familiare ai fan sia del romanzo che dei suoi adattamenti, poiché è condiviso da Mike, un membro chiave del Club dei Perdenti che diventerà il bibliotecario della città. Una versione più anziana di Leroy (interpretato da Steven Williams) si vede nei film di Muschietti dedicati a IT , mentre mostra a Mike (Chosen Jacobs) i trucchi del mestiere nel suo mattatoio.

Quali sono gli Easter eggs presenti in ‘It: Welcome to Derry’, li hai riconosciuti tutti? (foto screen YouTube) – Cinema.it

I fan potrebbero anche riconoscere il cognome di Teddy Uris (Mikkal Karim-Fidler), il preadolescente che compare spesso nel primo episodio. Stan Uris (interpretato da Wyatt Oleff e Andy Bean nei film) è tra i membri più sfortunati del Club dei Perdenti. Il soldato visto con Leroy alla base militare di Derry è Dick Hallorann (Chris Chalk). Hallorann è noto soprattutto per Shining, in cui insegna al giovane Danny Torrance a usare il suo dono psichico. Il personaggio appare brevemente anche nel primo intermezzo di IT, anche se è chiaro che il suo ruolo verrà ampliato in questa serie.

Uno degli elementi più curiosi di IT è Maturin la tartaruga, un essere cosmico che essenzialmente funge da controparte benevola al male di Derry. Maturin non è ancora stato rappresentato in nessun adattamento – sarebbe molto difficile da realizzare – ma viene spesso citato. Welcome to Derry non fa eccezione, con la mascotte della scuola che è Bert la Tartaruga. Vediamo anche Matty (Miles Ekhardt) dare a Lilly (Clara Stack) una tartaruga giocattolo, e lei risponde dicendo: “Le tartarughe portano fortuna”.

Dopo aver sentito la voce di Matty, ormai scomparso, provenire dallo scarico della vasca da bagno, Lilly urla quando un dito insanguinato spunta fuori. Questo potrebbe essere un riferimento a “The Moving Finger”, un racconto breve raccolto nel libro di King del 1993 “Incubi & Deliri”. In quel racconto, un uomo è perseguitato da un lungo dito multisnodato che spunta dal lavandino del suo bagno.

It Welcome to Derry i riferimenti al mondo di Stephen King (foto screen YouTube) – Cinema.it

Gli spettatori più attenti vedranno un poster del “Mostro della Laguna Nera” nella stanza di Phil (Jack Molloy Legault). Nel libro, la creatura squamosa è una delle tante forme che Pennywise assume per terrorizzare le sue vittime. Durante una scena tra Lilly e Marge (Matilda Lawler) nel bagno della scuola, si vede il nome “Alvin Marsh” scritto all’interno di un cuore sul muro. Alvin Marsh è il nome del padre violento di Beverly Marsh, protagonista del Club dei Perdenti (interpretata da Sophia Lillis e Jessica Chastain nei film).

Juniper Hill, l’ospedale psichiatrico in cui Lilly viene ricoverata alla fine dell’episodio, compare in numerosi libri di King, tra cui IT. ( Nel libro, una delle guardie si chiama John Koontz, una potenziale frecciatina all’autore Dean Koontz, uno dei contemporanei di King). Il capo della polizia di Derry si chiama Clint Bowers (Peter Outerbridge), un altro nome che dovrebbe suonare familiare ai lettori abituali.

Henry Bowers è il punk locale che bullizza senza sosta il Club dei Perdenti e in seguito cade sotto l’incantesimo di Pennywise. Il padre di Henry, Butch, è stato ritratto come un poliziotto nei film di Muschietti, e immaginiamo che Clint sia suo padre.

Dietro Clint, al bar, si può vedere un ritratto dell’attrice Rita Hayworth. Il racconto di King che ha ispirato “Le ali della libertà” si intitola “Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank”. C’è grande scalpore per l’installazione di una statua di Paul Bunyan a Derry. Quella statua, come sanno i fan sia del libro che di IT – Capitolo due , verrà usata con effetti terrificanti da Pennywise. E noi nell’articolo alleghiamo la foto della statua vera, scatto effettuato a Bangor, nel Maine.

It: Welcome to Derry i riferimenti presenti. nella serie (foto redazione) – Cinema.it

Nel secondo episodio compare per la prima volta il negozio Secondhand Rose, Secondhand Clothes, un negozio dell’usato presente in diverse storie di King. In IT – Capitolo due, King stesso interpretava il proprietario del negozio. Clint minaccia anche Hank di condannarlo a una pena detentiva a Shawshank, un penitenziario che compare in numerosi racconti e adattamenti di King, ma che è meglio conosciuto per aver ambientato, come scritto sopra,  Le ali della libertà . “Sai cosa fanno agli assassini di bambini a Shawshank?” chiede Clint. Chiunque abbia letto il racconto o visto il film se ne sarà fatto un’idea.

Ad un certo punto viene avvistato Nan’s Luncheonette, un ristorante presente sia in IT che in alcuni dei suoi racconti ambientati nella città immaginaria di Castle Rock, nel Maine. C’è inoltre un hotel nel centro di Derry chiamato Arrowhead. Alcuni racconti di King , in particolare ‘The Mist’, menzionano un programma governativo segreto (non troppo diverso da quello di Welcome to Derry) chiamato Arrowhead Project.

Quando Hank è in custodia e viene caricato su un autobus per la prigione di Shawshank, un genitore angosciato lo colpisce quasi con un colpo di pistola. Non solo il momento evoca l’omicidio da parte di Jack Ruby del presunto assassino di John F. Kennedy, Lee Harvey Oswald, ma l’abbigliamento del presunto assassino è curiosamente simile a quello di Oswald al momento dell’arresto. Il romanzo di King del 2011, “22/11/63” , parla di un uomo che viaggia indietro nel tempo per impedire l’omicidio di Kennedy, e Oswald è un personaggio principale.

Easter Eggs It, in foto la casa di Stephen King a Bangor, nel Maine (foto redazione) – Cnema.it

Durante la sequenza nelle fogne, Hallorann viene trasportato in un ricordo in cui lui e sua nonna sono terrorizzati dal nonno (Andrew Moodie), che si presume abbia molestato Hallorann da bambino. Questo dettaglio è tratto dal romanzo di King del 2013, ‘Doctor Sleep’, sequel di Shining. In quel libro, apprendiamo anche come Hallorann potesse usare il suo potere per rinchiudere gli spiriti maligni in una cassetta di sicurezza mentale, incluso suo nonno. Qui, vediamo suo nonno portare una cassetta di sicurezza che afferma di aver trovato nello “sfintere” dell’anima di Hallorann. Alla fine dell’episodio, la sua richiesta che Hallorann la aprisse è stata esaudita.

Marta Zelioli

Giornalista pubblicista classe '82 appassionata di cronaca nera e cinema. Ho avuto modo di crescere professionalmente come assistente dello scrittore, sceneggiatore e criminologo Donato Carrisi che ha alimentato ulteriormente la mia inclinazione sia per la nera che per il cinema. Lavoro per Web365 dal 2020.

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