L’acclamato scrittore James Patterson è convinto che Marilyn Monroe sia stata assassinata

James Patterson è uno scrittore molto noto e i suoi libri sono sempre sulla cresta dell’onda, ha fatto alcune considerazioni riguardo la morte della famosa attrice, Marilyn Monroe

James Patterson ha scritto libri come ‘Il collezionista’, ‘La tana del lupo’, ‘L’istinto del predatore’ e molti altri è noto particolare per la serie su Alex Cross. A poche settimane dall’uscita del suo prossimo libro, che si intitola appunto ‘The Last Days of Marilyn Monroe: A True Crime Thriller’, ha fatto alcune considerazioni in merito alla tragica fine dell’attrice di Hollywood.

Marilyn Monroe con gli occhi chiusi
L’acclamato scrittore James Patterson è convinto che Marilyn Monroe sia stata assassinata (foto Ansa) – Cinema.it

L’autore ne ha parlato su Zoom dal suo ufficio di Palm Beach. Il libro dello scrittore americano ripercorre l’ascesa e poi il declino della leggendaria attrice di Hollywood. Secondo quanto riportato da The Hollywood Reporter, Patterson ha dichiarato che l’attrice, come noto, aveva legami molto importanti ma anche molto pericolosi ed è per questo motivo che la sua vita era in pericolo.

James Patterson su Marilyn Monroe: “Aveva informazioni pericolose”

Nel dettaglio Patterson ha spiegato: “Penso che si stesse muovendo in acque molto pericolose” ha dichiarato, parlando delle amicizie dell’attrice che aveva un legame stretto non solo con il Presidente Kennedy, con Robert Kennedy ma anche con Frank Sinatra.

Dopo 63 anni le vicende riguardanti la bionda più famosa di Hollywood, continuano a far discutere. Quando l’attrice venne trovata morta nella sua casa di Bretwood, c’erano diversi contenitori di pillole sul comodino e una boccetta di Nembutal sul pavimento. La sua morte avvenuta a 36 anni, rimane uno dei casi più oscuri della cronaca e del cinema, una saga che ben si adatta ai nostri tempi tormentati da teoria di complotto.

Marilyn Monroe
James Patterson su Marilyn Monroe: “Aveva informazioni pericolose” (foto Ansa) – Cinema.it

Il libro di Patterson, in uscita il 1° di dicembre, è scritto in collaborazione con la scrittrice britannica Imogen Edwards-Jones e si unisce a centinaia di altre esplorazioni fatte nel corso degli anni dalla narrativa. Anche il cinema ha dato il suo contributo ovviamente, più di recente con il film ‘Blonde’ con Ana de Armas nei panni di Marilyn, basato sull’omonimo romanzo del 2000 di Joyce Carol Oates e “The Mystery of Marilyn Monroe: The Unheard Tapes”, un documentario che amplia il libro del 1985 di Anthony Summers, “Goddess”.

Nonostante sia presente già molto materiale, secondo il famoso autore c’erano dei dettagli ancora da rivelare che erano sconosciuti a lui stesso fino a quando non ha approfondito con questo suo nuovo progetto. Ad esempio ha menzionato la scena del decesso e il fatto che l’autopsia non sia stata completata come sarebbe dovuto essere, un particolare approfondito dal medico legale stesso Thomas Noguchi, trattato da noi in un precedente articolo.

Oltre al fatto che secondo uno degli investigatori il ritrovamento del corpo era stato costruito e che si trattava una messinscena. James Patterson per altro non è nuovo a questo genere di indagini, come quando nel 2017 con Filthy Rich, creò la base per il documentario su Jeffrey Epstein per Netflix. Poi sono arrivati libri su Aaron Hernandez, John Lennon, i Kennedy, la famiglia reale britannica, l’avvocato difensore della mafia Barry Slotnick, Tiger Woods e, nel 2025, gli Idaho Four, che Amazon Prime Video ha adattato come docuserie.

Marilyn Monroe con un cappello da cowgirl in testa e l'aria pensierosa
Marilyn Monroe la teoria del complotto (foto Ansa) – Cinema.it

Patterson pensa in effetti che anche ‘Gli ultimi giorni di Marilyn’ sarebbe una miniserie strepitosa e sicuramente con moltissime visualizzazioni. Ha posato il suo sguardo da scrittore anche su Elvis e su Gene Hackman. Con un patrimonio netto stimato di 800 milioni di dollari, Patterson ha pubblicato più di 250 libri che hanno venduto circa 475 milioni di copie, a partire dal suo debutto del 1976, The Thomas Berryman Number, che ha faticato a pubblicare prima di vincere un prestigioso Edgar Award.

Ha un team presso Little, Brown (un marchio di Hachette) e un arsenale di coautori, tra cui celebrità che vanno da Bill Clinton a MrBeast. Un articolo del 2010 del New York Times Magazine sul suo impero editoriale era intitolato “James Patterson Inc.”

Gestione cookie