Leonardo DiCaprio si unisce al coro di attori e registi molto preoccupati

Leonardo DiCaprio ha deciso di dire la sua e unirsi al coro di attori preoccupati per l’avanzare inesorabile di una pratica ormai fuori controllo che secondo quanto dichiarato rovinerebbe l’arte creata dall’uomo

Leonardo DiCaprio è dal suo esordio sulla bocca di tutti ma in particolare in questi ultimi giorni, grazie alle molteplici candidature e alle premiazioni ricevute dal film di Paul Thomas Anderson ‘One Battle After Another’. Un attore che abbiamo imparato da amare moltissimo, fin dalla sua giovane età a ora che all’età di 50 anni è diventato garanzia di qualità.

Leonardo DiCaprio saluta i fan con la mano destra alzata
Leonardo DiCaprio si unisce al coro di attori e registi molto preoccupati (foto Ansa) – Cinema.it

Il film sopra citato, l’ultimo dell’attore, nonostante al botteghino non abbia brillato in modo autentico, sta facendo incetta di premi e sembrerebbe essere proprio lui il perfetto candidato per il premio Oscar. L’argomento in ogni modo questa volta è un altro e parla della preoccupazione dell’attore riguardo la tecnologia che sta prendendo il sopravvento a Hollywood.

Leonardo DiCaprio parla dell’intelligenza artificiale: pro e contro secondo il divo di Hollywood

Leonardo DiCaprio nel giorno della sua nomina a Entertainer of the Year del Time e della nomination ai Golden Globe per il film di Paul Thomas Anderson ‘One Battle After Another’, l’attore vincitore del premio Oscar ha parlato con Deadline di come l’intelligenza artificiale possa influenzare il cinema, nel bene e nel male.

Nello specifico DiCaprio ha dichiarato che l’arte deve provenire fondamentalmente dall’essere umano, perché ciò che non lo è, a seguito dei suoi 15 minuti di fama, si dissolve nell’etere di altra spazzatura di internet. “Potrebbe essere uno strumento di miglioramento per un giovane regista, fare qualcosa che non abbiamo mai visto prima” ha spiegato l’attore e poi ha aggiunto: “Penso che qualsiasi cosa possa essere autenticamente considerata arte debba provenire dall’essere umano” altrimenti “non ha alcun ancoraggio. Non ha umanità, per quanto brillante sia”.

Due volti generati con l'intelligenza artificiale, a sinistra uno meno nitido a destra si forma gradualmente il volto di una donna
Leonardo DiCaprio parla dell’intelligenza artificiale: pro e contro secondo il divo di Hollywood – Cinema.it

Inoltre, ha riflettuto su come il cinema potrebbe cambiare nei prossimi anni, aggiungendo: “L’altro giorno stavo pensando: mi chiedo quale sarà la prossima cosa più scioccante nel cinema. Perché è stato fatto così tanto che ha spostato l’ago della bilancia, e alcuni di questi registi sono così talentuosi in questo momento e fanno una moltitudine di cose diverse contemporaneamente: quale sarà la prossima cosa che scuoterà e sconvolgerà il pubblico dal punto di vista cinematografico?”

Mentre i pilastri dell’industria dell’intrattenimento si rendono conto che l’intelligenza artificiale potrebbe potenzialmente invadere i loro mezzi di sostentamento, numerosi professionisti di alto profilo – tra cui Guillermo del Toro, Celine Song e Denis Villeneuve – hanno criticato aspramente la tecnologia e dichiarato che non ha alcun posto nel processo di produzione cinematografica. Nel frattempo, alcuni, come James Cameron, hanno riconosciuto come la tecnologia possa rendere “più economici” aspetti tecnici come gli effetti visivi; tuttavia, come DiCaprio, ha osservato che l’intelligenza artificiale generativa non può sostituire l’arte creata dall’uomo.

Leonardo DiCaprio in mezzo al pubblico
Leonardo DiCaprio, l’arte è umana (foto Ansa) – Cinema.it

Una situazione complessa che sembra avere tante e troppe sfumature, tra chi batte la campana della convenienza, chi parla ad esempio di come l’AI possa aiutare sul set sostituendo gli animali, ed evitando che questi si facciano male (che fino ad ora sembra essere l’unico aspetto positivo) ma abbiamo anche chi è terrorizzato perché diversi lavori stanno scomparendo come il lettore di sceneggiature, e si vede comparire sempre più di frequente attori generati con l’intelligenza artificiale.

Qual è quindi le risposta? Probabilmente come per ogni cosa, utilizzarla con parsimonia, laddove si veda necessaria e senza penalizzare un settore che dovrebbe vivere e prosperare grazie all’arte dell’uomo. Hollywood è molto preoccupata e non ne fa alcun mistero, a quanto pare ha anche le sue ottime ragioni per esserlo.

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