Un lavoro molto importante è che sta alla base della creazione di film a Hollywood potrebbe essere sostituito dall’intelligenza artificiale
Intelligenza artificiale e lavori che vanno estinguendosi, una piaga o una benedizione? Indubbiamente per chi quei lavori si trova a svolgerli, si può solo definire un bel disastro.

Anche solo sfogliando i social, facendo scorrere i video su Instagram, non si è più in grado di capire cosa è vero da cosa non lo è. Cosa è fatto con l’intelligenza artificiale e cosa ancora si mantiene intatto nella sua artigianalità.
Un bel dilemma e per molti un gran disagio.
Da molti anni si parlava di questo tipo di ‘pericolo’, di quanto l’AI avrebbe invaso il nostro quotidiano e di quanti lavori si sarebbero potuti estinguere. A quanto pare un altro sarebbe prossimo per venir ‘falciato’ via e sostituito da una presenza virtuale, ed è un lavoro molto importante, alla base della creazione di un film.
Hollywood saluta un altro lavoro in favore dell’intelligenza artificiale
La produttrice indipendente Morris Chapdelaine ha sempre una pila di sceneggiature spaventosa sulla scrivania. Come produttore indipendente, ne legge circa tre a settimana e affida il resto a stagisti e studenti di cinema, che gli inviano reportage dettagliati.
Ma fa fatica a leggerli tutti. Ed è qui che arriva il suggerimento da parte di alcuni amici di farsi aiutare dall’intelligenza artificiale per poter alleggerire la sua mole di lavoro. La Chapdelaine è inizialmente un po’ diffidente sull’argomento, fa quindi delle ricerche e decide di iscriversi a Greenlight Coverage, che utilizza modelli linguistici di grandi dimensioni per riassumere le sceneggiature e valutare elementi come trama, archi narrativi, ritmo e dialoghi su una scala da 1 a 10.

Greenlight Coverage, fornisce persino un verdetto: approvato, da prendere in considerazione o consigliato. Un supporto di un certo spessore insomma. La produttrice ha addirittura dichiarato di aver scoperto che l’intelligenza artificiale sarebbe più onesta del feedback umano e che le raddoppia il ritmo di lettura.
Un vero risparmio di tempo. A quanto pare quindi il lavoro svolto dall’assistente virtuale sarebbe di gran lunga migliore di quello umano, di conseguenza il lettore di script potrebbe essere un lavoro con i giorni contati. Nei grandi studi cinematografici, gli analisti umani continuano a esaminare pile di proposte come hanno fatto per 100 anni. Ma ora che l’intelligenza artificiale si insinua nel flusso di lavoro di tutti, si preoccupano per il loro lavoro.