Quentin Tarantino negli ultimi giorni sta sparando a zero contro attori molto amati di Hollywood: cosa sta succedendo, perché il regista sta muovendo accuse cosi’ pesanti
Non ci stupisce più di tanto, del resto, Tarantino è uno degli artisti più polemici di Hollywood, noto per deridere un po’ chiunque, esaltando al contempo l’arte diffamata che ritiene meritevole di rivalutazione.

Eppure dopo tre decenni passati a esprimere le sue opinioni su Hollywood, riesce ancora a far infuriare la gente. Il regista premio Oscar, autore di Pulp Fiction (1994) e Bastardi senza gloria (2009), sta ora suscitando polemiche a seguito della sua chiacchierata con Bret Easton Ellis, autore di American Psycho (1991) e The Shards (2023).
I due si sono incontrati negli episodi del 25 novembre e del 2 dicembre del podcast di Ellis, The Bret Easton Ellis Podcast, per discutere dei 20 migliori film di Tarantino del XXI secolo finora. Mentre le sue scelte prevedibilmente atipiche hanno suscitato discussioni tra i cinefili, sono state le sue pungenti opinioni su alcuni attori particolarmente amati a mandare in visibilio sia gli appassionati di cinema che i pezzi grossi di Hollywood.
Quentin Tarantino senza peli sulla lingua, ne ha un po’ per tutti: cosa sta succendendo
Nell’intervista a Ellis, Tarantino ha denigrato diversi attori generalmente considerati tra i più talentuosi e apprezzati del settore. Il più importante tra questi è Paul Dano, un attore candidato agli Emmy e ai Golden Globe che ha lavorato con molti dei migliori registi contemporanei, da Steven Spielberg e Bong Joon-Ho a Steve McQueen e Denis Villeneuve.
Nel dettaglio, il regista, ha preso di mira l’interpretazione di Dano nel film ‘Il petroliere’ dove l’attore vestiva i panni di Eli Sunday (e di suo fratello Paul) nel film premio Oscar di Paul Thomas Anderson. Il regista c’è andato giù molto pesante, ha definito Dano: ”L’attore più debole della SAG [Screen Actors Guild]” e “il più sfigato del mondo”.
Il petroliere si è piazzato al quinto posto nella top 20 di Tarantino, ma ha detto a Ellis che avrebbe ottenuto un punteggio più alto se non fosse stato per la performance di Dano. “Il petroliere avrebbe avuto maggiori possibilità di essere al primo o al secondo posto se non avesse avuto un enorme difetto, e il difetto è Paul Dano”, ha detto, aggiungendo che l’attore non avrebbe potuto reggere il confronto con il titanico Daniel Plainview di Daniel Day-Lewis.

“Ovviamente, dovrebbe essere un film a due, ed è anche così drasticamente ovvio che non lo è.” Una bomba bella grossa lanciata sul povero attore, bersagliato da una delle lingue più taglienti di Hollywood. Ellis ha chiesto quindi a Tarantino se Dano gli piacesse in altri film e il regista ha colto l’occasione per prendere di mira altri due volti noti del cinema: “Non mi piace, non mi piace Owen Wilson e non mi piace Matthew Lillard”. Piuttosto insolito il fatto che il regista abbia menzionato Owen Wilson, considerato che il film ‘Midnight in Paris’ di Woody Allen, è una commedia con Wilson come protagonista, ed è stato inserito dal regista tra i suoi 20 migliori film del secolo.
“La prima volta che ho visto il film, l’ho amato e odiato”, ha detto Tarantino a Ellis a proposito del periodo trascorso con Midnight in Paris . “La seconda volta che ho visto il film, ho pensato: ‘Ah, ok, non essere così stronzo. Non è poi così male. Non è poi così male’. E poi la terza volta che l’ho visto, mi sono ritrovato a guardare solo lui.” Quentin Tarantino di recente ha anche criticato il popolarissimo franchise di Suzanne Collins, Hunger Games, perché, a suo dire, sembra copiare il film del 2000 Battle Royale (e il libro da cui è tratto). Alcuni sostengono che sia una critica giusta, poiché, proprio come Hunger Games, Battle Royale è incentrato su una popolazione di giovani costretta a combattere fino alla morte da un governo autoritario.

“Battle Royale è basato su un romanzo. Non capisco come lo scrittore giapponese non abbia fatto causa a Suzanne Collins per ogni fottuta cosa che possiede”, ha detto Tarantino. “Hanno semplicemente copiato quel fottuto libro!” (Nel 2011, Collins ha dichiarato al New York Times di non essere a conoscenza del romanzo o del film fino a quando non ha finito il suo libro).
Quentin Tarantino contro Paul Dano, diversi gli attori giunta in sua difesa
Dopo i commenti di Tarantino, diversi attori e registi di fama mondiale hanno preso le difese di Dano. Uno di loro è Matt Reeves, co-sceneggiatore e regista di The Batman (2022), in cui Dano interpretava l’Enigmista. “Paul Dano è un attore incredibile e una persona incredibile”, ha scritto in un post su X. Anche Ben Stiller, che ha diretto l’attore nel film del 2018 Escape at Dannemora, ha condiviso un post pro-Dano su X, scrivendo: “Paul Dano è fottutamente geniale”.
Alex Baldwin è intervenuto tramite un video pubblicato sul suo Instagram , dichiarando: “Voglio solo dire che adoro Paul Dano. E se non amate Paul Dano, shh.” Tra le altre celebrità che hanno condiviso il loro amore per Dano negli ultimi giorni ci sono Josh Gad e Simu Liu.

Una delle difese più convincenti è arrivata dall’attrice Colleen Foy, che interpreta la sorella di Eli (Dano) in “Il petroliere”. “La sua incredibile interpretazione parla da sola”, ha scritto in un post su Threads. “Ero seduta dietro Quentin Tarantino alla proiezione del film “Cast & Crew” e lui era davvero in sintonia con l’interpretazione di Paul. I suoi recenti commenti sono incongruenti con la sua reazione quella sera”.
I dieci migliori film del secolo secondo Tarantino
In tutta questa ondata polemica carica di veleno, Quentin Tarantino ci ha sfornato i suoi 20 migliori film del secolo, vi riportiamo quindi l’elenco completo:
Black Hawk Down (2001), regia di Ridley Scott
Toy Story 3 (2010), regia di Lee Unkrich
Lost in Translation (2003), regia di Sophia Coppola
Dunkirk (2017), regia di Christopher Nolan
Il petroliere (2007), regia di Paul Thomas Anderson
Zodiac (2007), regia di David Fincher
Unstoppable (2010), regia di Tony Scott
Mad Max: Fury Road (2015), regia di George Miller
L’alba dei morti dementi (2004), regia di Edgar Wright
Midnight in Paris (2011), regia di Woody Allen
Battaglia reale (2000), diretto da Kinji Fukasaku
Big Bad Wolves (2013), diretto da Aharon Keshales e Navot Papushado
Jackass: The Movie (2002), diretto da Jeff Tremaine
School of Rock (2003), regia di Richard Linklater
La passione di Cristo (2004), regia di Mel Gibson
La casa del diavolo (2005), regia di Rob Zombie
Chocolate (2008), diretto da Prachya Pinkaew
Moneyball (2011), regia di Bennett Miller
Cabin Fever (2002), regia di Eli Roth
West Side Story (2021), regia di Steven Spielberg





