Alla Festa del Cinema di Roma è stata presentata la nuova serie ‘Sandokan’, nel cast Can Yaman che spiega ai microfoni di cinema.it di aver preso una scelta drastica ma importante
La nuova serie ‘Sandokan’ arriverà su Rai1 solo a dicembre, quindi bisognerà aspettare ancora un po’ per poterla vedere sui nostri schermi. Intanto ha avuto la sua anteprima alla Festa del Cinema di Roma e Can Yaman ha parlato dell’importanza di questo ruolo nella sua vita.

Da quello che si è potuto vedere con questa anteprima, la serie ha una produzione di livello molto elevato, e Sandokan è tornato in pompa magna dopo 50 anni dallo sceneggiato che rese famoso Kabir Bedi.
Sandokan alla Festa del Cinema, le parole di Can Yaman sull’Italia
L’eroe nato dalla penna di Emilio Salgari torna sui piccoli schermi con questa nuova versione di Sandokan, il cui volto questa volta è dell’attore turco Can Yaman, insieme a lui un cast internazionale. Il nuovo adattamento è targato Lux Vide e fin dai primi fotogrammi si capisce come, il fascino di Can Yaman, sia il punto di forza di questa nuova trasposizione. Come fu per Kabir Bedi, all’epoca un completo sconosciuto, divenuto poi un sex symbol proprio grazie a questo ruolo.
Come da tradizione, Sandokan, ovvero Can Yaman, nella serie avrà i capelli lunghi e gli occhi truccati in modo studiato per poter accentuare il suo sguardo profondo. L’attore per il ruolo si è dovuto preparare anche fisicamente tra combattimenti e cavalcate ma soprattutto emotivamente.

Ai microfoni di cinema.it ha confessato che per lui, interpretare questo personaggio è stato come veder nascere un figlio “venire in Italia per me era una decisione drastica, cambiare paese, decidere di girare in altre lingue, in inglese, in Italiano, ambientarsi in un altro paese, sopravvivere qui, e Sandokan mi ha aperto questa porta. Speriamo che questa produzione vada anche altrove nel mondo”.
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Il lato emotivo dell’attore è stato quindi messo a dura prova, e ha infatti aggiunto che: “All’inizio mi preoccupavo soprattutto dell’aspetto fisico, di essere all’altezza delle scene d’azione, ma poi il regista mi ha spiegato che il lato emotivo era più importante”, ha dichiarato Can Yaman intervenendo all’anteprima alla Festa del Cinema.
“È stato questo a mettermi in difficoltà, perché è un uomo altruista, sofferente, ascetico, non c’erano scene facili. Interpretarlo mi ha fatto crescere, è stato come prendere la laurea da attore”. Nel cast oltre a Can Yaman anche Ed Westwick, Alessandro Preziosi, John Hannah, Owen Teale , Samuele Segreto e Lucy Gaskell.





