Martin Scorsese, mostro sacro del cinema e il suo “Gangs of New York” film che nel tempo è diventato un cult, tutto grazie alle accortezze del noto regista newyorkese.
Martin Scorsese non è un mito per caso, in ogni sua pellicola è da sempre presente una maestria ed una meticolosità fuori dal comune. Ne sono un esempio i tanti retroscena del film “Gangs of New York”, aneddoti poco noti e dettagli che hanno reso la pellicola un film molto amato e apprezzato.

Gangs of New York è un film del 2002 diretto da Martin Scorsese, narra le vicende di una New York di fine 800 e della presenza per le vie di quella che ancora non era la Grande Mela, di gang criminali che si contendevano il territorio a colpi di mazze, botte da orbi e accoltellamenti.
Nel cast un pluripremiato Daniel Day – Lewis, Leonardo DiCaprio alla prima esperienza con Martin Scorsese, Cameron Diaz, che come vedremo era piuttosto seccata dalla durata delle riprese e Liam Neeson.
Curiosità su “Gangs of New York” come il film è diventato una pellicola cult
Partiamo da principio, Martin Scorsese si interessò al progetto nei primi anni ’70, dopo aver letto il libro, mentre faceva il guardiano in una casa a Long Island la notte di Capodanno. Jay Cocks e Martin Scorsese scrissero poi la loro prima bozza di sceneggiatura nel 1977.
Scorsese per mettere in atto il suo progetto vola a Roma, nel dettaglio si reca a Cinecittà. Fa ricreare la New York da lui desiderata, quella dei Five Points. Sicuramente sarà rimasto piuttosto costernato quando, secondo quello che narra la leggenda, George Lucas, nel visitare l’enorme set disse:

“Set come quello si possono fare con i computer, ormai”. Pensare che alcune delle impalcature rimanenti nel retrobottega degli Studi di Cinecittà sono state poi riutilizzate da Mel Gibson per La passione di Cristo (2004). Il pretorio romano è una di queste. Per la serie: due capolavori al prezzo di uno.
Un progetto quello di Gangs of New York, che più volte è sfuggito al controllo del regista stesso. Si dice che Scorsese si sia fatto prima ridurre il compenso, poi addirittura che non lo abbia voluto, per poter rientrare nel budget. Infatti all’epoca, questo fu il film più costoso di Scorsese, con un budget di 100 milioni di dollari, quello originale previsto era di 83 milioni di dollari. “The Irishman” e “Killers of the Flower Moon” lo hanno poi superato.
Gangs of New York e Daniel Day – Lewis: la meticolosità dell’attore ha raggiunto livelli mai visti
L’attore Daniel Day – Lewis è noto per la sua magistrale bravura e purtroppo è anche noto per essersi ormai ritirato dalle scene, nel 2017 dopo il film “Il filo nascosto”. Day – Lewis, vincitore di tre Premi Oscar, universalmente riconosciuto come uno dei più grandi interpreti di sempre non si è certo risparmiato nemmeno per questa performance.
Il suo segreto è sicuramente – tra i tanti – quello di immedesimarsi nel ruolo in modo totale e completo. Per “Gangs of New York” non ha fatto diversamente, ha lavorato con grande dedizione al ruolo di Bill il Macellaio, tanto da non uscire mai dal ruolo, nemmeno a riprese finite. Nemmeno per andare fuori a cena.

Si è infatti rifiutato di uscire dal personaggio una sera a cena con Scorsese e DiCaprio, terrorizzando la cameriera che si è trovata a lavorare al loro tavolo. Durante le riprese, ha parlato con il suo accento cinematografico per tutta la durata della produzione, anche quando non era sul set.
Ebbe perfino diverse risse nei parcheggi di Roma, sempre perché appunto lui continuava ad essere il macellaio anche fuori dal set, e questo in un luogo come Roma non è per nulla saggio. Durante le riprese, Daniel Day-Lewis si ammalò, e i medici gli prescrissero degli antibiotici. Ovviamente si rifiutò di prendere i farmaci perché non erano disponibili all’epoca del film.
Per simulare l’occhio finto di Bill il Macellaio, si fece ricoprire il bulbo oculare con una protesi di vetro. Day-Lewis imparò a picchiettare il suo occhio finto con la punta di un coltello senza battere ciglio. A complicare le cose ci si mise anche Leonardo DiCaprio che ruppe accidentalmente il naso di Day-Lewis durante le riprese di una scena di lotta. Lui continuò a girare la scena nonostante la ferita.
Assunse anche due artisti circensi per andare a casa sua a Wicklow, in Irlanda, e insegnargli a lanciare pugnali sottili e affilati. Lavorò inoltre in una macelleria per diverse settimane per imparare a incidere e sventrare meticolosamente le carcasse come il suo personaggio sapeva fare.
Infine quando finalmente potè uscire dalla parte, si sentì talmente a disagio con la sua acconciatura unta nei panni di Bill il Macellaio che si rasò la testa subito dopo aver terminato le riprese.
Gangs of New York, variazioni nel corso del tempo
Il film così come lo abbiamo visto noi è la conclusione di un guazzabuglio di modifiche subite nel corso degli anni. Addirittura quando il film venne concepito per la prima volta nel 1978, Martin Scorsese aveva pianificato di ingaggiare Dan Aykroyd per il ruolo di Amsterdam Vallon e John Belushi per quello di Bill “Il Macellaio” Cutting.
Il progetto ovviamente fallì dopo la morte di Belushi. Un rimpasto del cast proponeva Mel Gibson nei panni di Amsterdam Vallon e Willem Dafoe in quelli del Macellaio.

Un’altra ipotesi per Scorsese Malcolm McDowell per il ruolo di Amsterdam e Robert De Niro il ruolo di Bill il Macellaio. Martin Scorsese ha dichiarato in un’intervista di aver inizialmente offerto la parte di Bill “The Butcher” Cutting anche a Tom Hanks. All’attore piacque molto la sceneggiatura, ma dovette rifiutare a causa del suo lavoro in “Era mio padre” (2002) .
Sarah Michelle Gellar era stata inizialmente scelta per il ruolo di Jenny. L’attrice si è ritirata a causa di complicazioni con “Buffy l’ammazzavampiri”. Martin Scorsese scelse quindi Sarah Polley per la parte, ma in seguito virò su Cameron Diaz dopo che gli studios insistettero affinché scegliesse una “star più redditizia”.
Prima della Diaz vennero prese in considerazione una miriade di attrici: Christina Applegate, Kate Beckinsale, Lara Flynn Boyle, Jennifer Connelly, Kirsten Dunst, Eliza Dushku, Claire Forlani, Anna Friel, Heather Graham , Bryce Dallas Howard , Kate Hudson , Alyssa Milano , Brittany Murphy , Gwyneth Paltrow , Natalie Portman , Monica Potter , Christina Ricci , Winona Ryder , Alicia Silverstone , Vinessa Shaw , Mena Suvari , Charlize Theron e Milla Jovovich.
La Diaz per altro ad un certo punto si mostrò piuttosto seccata dalla durata delle riprese che passarono da sei settimane (di contratto) a sei mesi.
Piccole chicche poco note su “Gangs of New York”
Ci sono alcune piccole chicche sul film che potrebbero esservi sfuggite, ad esempio che è stato l’unico candidato all’Oscar come miglior film quell’anno a non aver vinto alcun Academy Award.
O che il forte accento newyorchese di Bill non è stato del tutto inventato. Martin Scorsese ha fatto delle ricerche ascoltando una registrazione vocale di Walt Whitman e leggendo una vecchia opera teatrale in cui i dialoghi erano trascritti foneticamente.

E che per rendere più credibile il ruolo di Cameron Diaz ha ingaggiato “Il Mago”, un italiano famoso per i suoi 30 anni di carriera come borseggiatore, per insegnare all’attrice l’arte del borseggio.
Nell’ultima scena, si vede la “nuova” New York del 2002. Il film è uscito nel 2002, ma è stato girato a metà del 2001, poco prima dell’11 settembre. Si vedono quindi le Torri Gemelle e il World Trade Center, che però all’uscita del film erano già stati distrutti. All’epoca questo diede al film, comprensibilmente, un impatto particolarmente drammatico.