Jane Austen la scrittrice inglese innovativa, rivoluzionaria e geniale, compie gli anni: quali sono gli adattamenti meglio riusciti al cinema dei suoi meravigliosi lavori letterari
Jane Austen, rivoluzionaria, moderna, scrittrice geniale che mostrava le donne, nei suoi libri, come creature indipendenti, intelligenti, determinate ad essere felici andando contro le imposizioni dell’epoca.

Jane Austen compie 250 anni il 16 dicembre. Si tratta di una figura letteraria di spicco nella narrativa neoclassica, un’autrice nota non solo nel Regno Unito ma in tutto il mondo. Dai suoi libri sono stati tratti numerosissimi film, alcuni particolarmente ben riusciti. Quali sono gli adattamenti d’obbligo per chi ama il genere o per chi è un fan accanito della scrittrice? Abbiamo stilato una mini classifica.
Jane Austen e i film più amati tratti dai suoi libri
Noi di cinema.it abbiamo fatto un’analisi, sulla base delle tante recensioni apparse in rete e anche sui feed che abbiamo ricevuto, e abbiamo creato una piccola classifica dei cinque film tratti dai libri di Jane Austen che un appassionato non può perdersi. Un appassionato o anche una persona che si sta avvicinando al mondo della Austen, perché per fortuna, il suo essere tanto moderna e rivoluzionaria, ha fatto in modo che non passasse mai di moda, anzi.
Partiamo dal quinto in classifica e andiamo salendo. Il quinto film che è d’obbligo per un appassionato dei libri di Jane Austen è ‘Emma’ il film del 1996, alla regia Douglas McGrath con Gwyneth Paltrow che interpreta una astuta, sincera e dolce Emma. Ha dei costumi semplicemente perfetti e quel pizzico di ironia molto british. Nel cast anche Toni Collette e Ewan McGregor. Fu un grande successo di quel periodo, tutto sommato un lavoro ben costruito e godibile.

Al quarto posto, sembra incredibile ma c’è di nuovo ‘Emma’, questa volta tuttavia parliamo del film del 2020 con la regia di Autumn de Wilde. Qui i battibecchi, i conflitti e i cambiamenti dei personaggi sono molto più incisivi e significativi. In ‘Emma’ il gioco ruota su un interesse amoroso volubile e inconsapevole. In questo film il volto della protagonista è di Anya Taylor-Joy perfettamente adeguata alla parte: testarda, sicura di sé, viziata e terribilmente annoiata.
Al terzo e secondo posto, decidete voi quale mettere sopra e sotto perché noi sinceramente non ce l’abbiamo fatta. Stiamo parlando come potrete immaginare, delle due versioni di Orgoglio e pregiudizio. Quella con Mr. Darcy Colin Firth e quella con Mr. Darcy Matthew Macfadyen. Che dilemma e che terribile indecisione, non era nemmeno nostra intenzione citare una serie TV ma sarebbe stato un torto terribile non farlo.
‘Orgoglio e pregiudizio’ del 1995 è una miniserie televisiva britannica in sei puntate. Gioco forza come ben sappiamo, dividendo il romanzo in ben sei puntate, le sfumature, i dettagli i particolari e anche i tempi di riflessione, sono stati concepiti meglio. In più, mettiamo anche sul piatto la presenza di Colin Firth in stato di grazia, il ruolo di Mr. Darcy perfetto, se lo giocano lui e Laurence Olivier con il film del 1940.

L’altro ‘Orgoglio e pregiudizio’ ovviamente è quello del 2005 di Joe Wright, che purtroppo spesso viene appunto messo in ombra dalla serie TV, è praticamente sulla bocca di chiunque ami questo libro dire, ad ogni nuova trasposizione: “Quello con Colin Firth è più bello”. La realtà è che si, come dicevamo, sicuramente è più dettagliato e accurato, ma probabilmente a fare la differenza è semplicemente l’interpretazione di Firth che sono certa, in un’altra vita, era proprio il vero Mr Darcy dei tempi di Jane Austen, altrimenti non si spiega.
In ogni modo ‘Orgoglio e pregiudizio’ di Joe Wright del 2005 è un’ottima versione per atmosfere, costumi, e cast: da Keira Knightley passando per Rosamund Pike, da Donald Sutherland a Judi Dench. Da tenere a mente che presto uscirà un’ennesima nuova versione di ‘Orgoglio e pregiudizio’ su Netflix con Emma Corrin, Jack Lowden e Olivia Colman, rimaniamo in attesa dei commenti, una cosa è certa: quanto a trasposizioni di questo romanzo c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Al primo posto quindi cosa ci rimane? Naturalmente lui: ‘Ragione e sentimento’ del 1995 diretto da Ang Lee con la splendida sceneggiatura di Emma Thompson, che è anche nel cast, insieme a lei Kate Winslet, il compianto Alan Rickman, Hugh Grant, Greg Wise e Robert Hard.
Il film vinse un Golden Globe come miglior film drammatico nel 1995 e l’Orso d’oro al Festival di Berlino del 1996. Vinse anche un Oscar per la miglior sceneggiatura non originale, premio più che meritato visto che la Thompson impiegò ben 5 anni per renderla assolutamente perfetta.