Per chi vuole immergersi in una commedia romantica d’altri tempi, un film che riesce a trasmettere tutta la potenza dell’innamoramento, Notting Hill rimane la scelta da fare: prima del suo ritorno in tv, ecco a voi alcune curiosità che riguardano la sua realizzazione e l’impatto che ha avuto nel mondo.
Chi di noi non ha sognato almeno una volta nella vita di conoscere e frequentare una star del cinema? Chiaramente si tratta di una fantasia, essere al di fuori del jet set costituisce solitamente un ostacolo troppo grande, anche solo per avere la possibilità di avere uno scambio di vedute con quella persona famosa abituata ad essere al centro dell’attenzione solamente per la sua notorietà.
Tuttavia la vita può riservare delle sorprese, alcune coincidenze potrebbero fungere da strumenti per la realizzazione dell’inaspettato e dell’impensabile ed è per questa ragione che Notting Hill, pellicola uscita nel 1999, ha colpito così tanto l’immaginario collettivo da diventare uno dei film romantici più amati della storia del cinema.
Per chi non l’avesse visto per ragioni anagrafiche o per pregiudizio, la storia narra dell’incontro casuale della diva di Hollywood Anna (interpretata da Julia Roberts) con il libraio londinese Will (interpretato da Hugh Grant), appena uscito da un matrimonio disastroso e in quel momento costretto a ricostruire i pezzi della sua vita insieme all’amico e coinquilino Spike.
L’attrice finisce casualmente nella libreria di Will e tra i due nasce una naturale simpatia che però sembra esaurirsi in una piacevole conversazione estemporanea. Il fato vuole che poco dopo i due si scontrino in strada e che da quell’evento casuale s’inneschino una serie di eventi che porteranno ad una frequentazione turbolenta.
La distanza geografica e la differenza di status e stile di vita sembrano ostacoli insuperabili per i due innamorati, i quali, spaventati dalla possibilità di soffrire, antepongono la ragione ai sentimenti. Sembra dunque che il tutto possa finire in modo amaro, ma il destino può essere fermato dalla razionalità?
Se siete incuriositi dallo scoprire se questa storia d’amore moderna finirà bene o male, avrete la possibilità di farlo proprio in questi giorni, visto che Notting Hill torna in tv, precisamente venerdì 26 dicembre alle ore 21 su Rete 4.
Le dieci curiosità su Notting Hill che (quasi) nessuno conosce
Come ogni grossa produzioni cinematografica, anche Notting Hill ha dietro dei retroscena che hanno portato alla realizzazione o che si sono verificati in seguito al debutto nelle sale. Di seguito dunque vi sveleremo le curiosità che riguardano la fase di realizzazione e gli eventi più insoliti che si sono verificati dopo il successo da 360 milioni d’incasso al botteghino della pellicola.
- L’idea del film è nata allo sceneggiatore Richard Curtis quando ha pensato a cosa sarebbe successo se avesse portato in una delle cene settimanali con gli amici una star del cinema.
- In una scena del film Anna svela a Will di aver guadagnato 15 milioni di dollari per la realizzazione del suo ultimo film, esattamente la cifra che Julia Roberts ha pattuito per recitare in Notting Hill.
- Hugh Grant è sempre stato la prima scelta del regista per il protagonista maschile.
- Richard Ifans ha sempre dichiarato di essere molto legato al personaggio di Spike, ritenendola una delle sue interpretazioni preferite.
- Il libro che Will legge alla fine del film sulla panchina non è uno qualsiasi: si tratta di ‘Il mandolino del capitano Corelli‘, romanzo di cui il regista era stato incaricato di realizzare la trasposizione cinematografica ma che non poté realizzare a causa di problemi di salute.
- Hugh Grant inizialmente non voleva baciare Julia Roberts per via della sua bocca “troppo grande”. Quando l’attrice lo venne a scoprire ci rimase parecchio male.
- Il film inizialmente durava ben 210 minuti, un minutaggio spropositato che venne ridotto di ben 90 minuti.
- Inizialmente Honey doveva essere la spasimante di Will, una ragazza comune che il protagonista avrebbe dovuto scegliere al posto di Anna nonostante fosse innamorato dell’attrice. La conclusione così amara venne però bocciata per fare spazio a quella nota a tutti.
- La casa in cui abita il protagonista apparteneva a Richard Curtis ed è stata venduta all’asta dopo l’uscita del film. Il nuovo proprietario vendette la porta blu all’asta e la cambiò con una nera nella speranza che non venisse più riconosciuta, ma qualcuno ha pensato bene di indicarla scrivendogli sopra “Questa è la casa di Hollywood”.
- La panchina in cui i due protagonisti siedono nel film è stata acquistata da un fan australiano come regalo per la sua fidanzata. La coppia non ha resistito al passare del tempo e lui ha deciso di regalare la panchina alla città di Perth, dove si trova tutt’ora in un parco.
