L’attore Tom Cruise ha ricordato di aver dato del filo da torcere durante le riprese del film “Magnolia” al regista Paul Thomas Anderson. Ne ha parlato durante una recente retrospettiva sulla sua carriera.
Lavorare con alcuni attori non è semplicemente dar loro la parte e aspettare che ripetano il tutto come dei pappagalli addestrati. Lavorare con determinati attori è avere letteralmente una spalla. Una seconda opinione più o meno su qualunque cosa, questo ha, logicamente, i suoi pro e i suoi contro.

Ci sono attori poi che hanno idee fenomenali e che rendono il film completamente diverso. Attori che si appropriano letteralmente del ruolo e che stravolgono l’andamento della sceneggiatura con buona pace del regista. Ci sono interpreti che improvvisano, che impongono il loro pensiero. Questo quando funziona, conferisce quel qualcosa in più al film, si tratta del vero e proprio valore aggiunto.
Così è stato per il film “Magnolia” di Paul Thomas Anderson del 1999 che rimane uno dei lavori più apprezzati del regista e anche dell’attore. In particolare c’è una parte del film su cui ha messo ‘bocca’ Cruise. L’attore lo ha raccontato durante una recente retrospettiva della sua carriera al British Film Institute di Londra, di come fece impazzire Paul Thomas Anderson.
Tom Cruise e il suo ruolo in Magnolia, Paul Thomas Anderson non poteva crederci
C’è una scena nel film “Magnolia” in cui Tom Cruise fa un monologo durante un seminario, un momento diventato in qualche modo poi il perno di tutta la pellicola, che ha dato effettivamente la svolta alla sceneggiatura e alla trama.
Quel monologo non esisteva così come lo vediamo noi nel film, era molto più scarno, è stato l’attore stesso ad ampliarlo e nell’esporlo al regista quest’ultimo rimase letteralmente sconvolto.
Tom Cruise racconta di averlo invitato a casa e di avergli mostrato sia il look del protagonista, quello che poi abbiamo visto nel film, completamente diverso da quello ipotizzato. Nel dettaglio Entertainment Weekly riporta che l’attore ha dichiarato:

“Gli ho detto: ‘Siediti qui nella mia sala proiezioni’. L’ho accesa, avevo tutta la musica e ho praticamente scritto il monologo d’apertura, la mia versione”, ha continuato Cruise. “Gli ho detto: ‘Lascia che ti mostri cosa farò’, e lui era letteralmente seduto lì, e io avevo un palco, le luci, i grandi altoparlanti, e mentre lo facevo, vedevo la sua faccia, e lui diceva: ‘Che ca..o?!’”
Paul Thomas Anderson era sconcertato e sbalordito ma decise di dare fiducia a Cruise e accettò di inserire il suo monologo. Una mossa rischiosa, il dialogo è piuttosto sconcertante in effetti, ma a quanto pare fu proprio la decisione migliore, anche perché Anderson venne candidato all’Oscar come miglior sceneggiatura originale.
Venne anche candidato Tom Cruise come miglior attore protagonista, il film andò a casa a mani vuote, tuttavia è rimasto nella memoria collettiva come un film cult del regista e sicuramente senza la ‘zampata’ di Cruise non avrebbe potuto fare così tanto la differenza.