Alfred Hitchcock non smette mai di essere di moda, Netflix omaggia il grande regista mettendo a disposizione alcuni dei suoi film e facendo anche una rassegna in un luogo molto caratteristico
Alfred Hitchcock, il re della suspense, i suoi film hanno fatto la storia del cinema e ancora oggi continuano ad essere dei lavori di eccezionale pregio, invecchiati talmente bene da terrorizzare ancora gli spettatori.

Da “Psycho” a “Delitto perfetto” da “La finestra sul cortile” a “Nodo alla gola”, da “Gli uccelli” a “Vertigo”, non c’è che l’imbarazzo della scelta, il maestro non ha sbagliato un colpo nel corso della sua carriera. Ha messo in atto astuzie di ogni tipo per poter girare delle pellicole intramontabili, che ancora oggi fanno saltare letteralmente sulla poltrona lo spettatore.
Hitchcock dietro la macchina da presa, Hitchcock nei cameo che amava fare nei suoi film (è comparso ben 39 volte), Hitchcock che pianificava ogni film curando ogni minimo dettaglio, dalla locandina alla programmazione, passando per la scelta dell’attore.
Alfred Hitchcock, l’omaggio di Netflix al maestro del brivido: i suoi film in streaming
Alfred Hitchcock. il segreto del suo successo? Ne parliamo in questo articolo in modo più approfondito. Per riassumerlo in parole povere, sicuramente il regista deve molto al suo essere particolarmente scrupoloso, senza dubbio essere un perfezionista gli ha dato una grande mano nella sua sfavillante carriera. Pur non avendo mai vinto un Oscar, in tutta la sua vita, solo un premio alla carriera, una ben magra consolazione.
Tornando a parlare dell’omaggio di Netflix, è bene sapere che a partire da giugno negli Stati Uniti, Netflix presenterà alcuni capolavori immortali del regista, celebrandolo anche a New York per sei settimane, in una rassegna nel celebre Paris Theater.

Le opere che verranno messe a disposizione del pubblico della piattaforma sono: “La finestra sul cortile” (1954), l’auto-remake “L’uomo che sapeva troppo” (1956), “La donna che visse due volte” (1958), “Psycho” (1960), questo già sulla piattaforma negli USA), “Gli uccelli” (1963), “Frenzy” (1972) e “Complotto di famiglia” (1976), ultimo lungometraggio del regista, scomparso nel 1980.
I primi tre con uno dei suoi attori feticcio, James Stewart, malgrado Hitch amasse particolarmente, forse più di chiunque altro, Cary Grant. “Psycho” tappa obbligatoria per chi ama il regista o per chi ancora – assai colpevolmente – dovesse non conoscerlo. Invece a New York in presenza le cose verranno fatte in modo più significativo.
Si svolgerà una rassegna nel Paris Theatre, una sala rilevata da Netflix nel 2019, l’unico monosala sopravvissuto nella Grande Mela, un piccolo gioiello che risale al 1948. Nella rassegna sono previste proiezioni in 35mm di “La finestra sul cortile”, “La donna che visse due volte” e “Intrigo Internazionale”. Ci saranno anche opere altrui molto vicine come stile al regista, come I diabolici di Henri-Georges Clouzot.