Il film che stava per cancellare Steven Spielberg

Steven Spielberg è uno dei registi più amati del nostro secolo, tuttavia esiste un film che è stato in grado non solo di sconvolgerlo ma anche di farlo mettere in discussione completamente

I grandi nomi del cinema, li vediamo più o meno già fatti e consacrati o comunque, anche quelli più acerbi, sulla buona strada per diventare dei miti. Non pensiamo che hanno avuto delle origini, complesse o meno, dei dubbi e molti ostacoli da superare, a volte proprio con loro stessi.

Steven Spielberg in posa vestito elegante accenna un sorriso
Il film che stava per cancellare Steven Spielberg (foto Ansa) – Cinema.it

Steven Spielberg è stato un enfant prodige di Hollywood, ha iniziato da giovanissimo la sua carriera, il grande successo è giunto che era poco più che ventenne ma la sua strada non è stata tutta in discesa come dall’esterno può sembrare.
Staven Spielberg stava per abbandonare il suo sogno di fare film.

Steven Spielberg prodigio di Hollywood, da giovane le incertezze sono state molte

Steven Spielberg ormai è da tempo una colonna portante del cinema, un regista in grado di toccare argomenti di ogni tipo, dalla tensione crescente de ‘Lo squalo’ passando per la commozione e il dramma estremo di ‘Schindler’s List’ o le simpatiche e intrepide vicissitudini di ‘E.T’ l’Extraterreste.

È ormai noto di come fu complesso per lui girare il film ‘Lo squalo’, lo stesso regista in più interviste ha definito “spaventoso” girare la pellicola del 1975 che quest’anno ha compiuto ben 50 anni. Un set che mise a dura prova Spielberg, soprattutto per le disgraziate problematiche tecniche dello squalo meccanico, che erano più le volte che non poteva essere presente sul set che il contrario.

Steven Spielberg parla al microfono
Steven Spielberg prodigio di Hollywood, da giovane le incertezze sono state molte (foto Ansa) – Cinema.it

Tuttavia non è il film ‘Lo squalo’ ad aver quasi cancellato Steven Spielberg come regista, è un film che arriva da molto più lontano, da quando Spielberg era ancora un regista solo nei suoi sogni, quando da ragazzino si immaginava con una macchina da presa in mano a compiere magie cinematografiche, lo Steven Spielberg di 16 anni.

Steven Spielberg a 16 anni stava cambiando idea e non voleva più fare il regista

Quello di cui parliamo è un film che vide Steven Spielberg a 16 anni, era un giovane che non era ancora mai stato al cinema, i prezzi erano troppo alti, ma in quel periodo tutti parlavano di un film, e il giovane Steven era curioso, doveva assolutamente andarlo a vedere. Un giorno decise quindi di andare al cinema e di sedersi sulla sua poltroncina per visionare in 70 mm e stereofonia il film di David Leon: “Lawrence d’Arabia” del 1962.

Spielberg alla fine di quella prima visione aveva deciso che non avrebbe più fatto film perché non poteva assolutamente reggere il confronto, gli standard di “Lawrence d’Arabia” erano troppo alti. Questo è quello che spiega il regista nello speciale presente su NOW TV dove il regista parla della sua crescita come cineasta.

Peter O'Toole in una scena del film 'Lawrence d'Arabia' vestito da arabo tutto in bianco solleva un pugnale e si guarda riflesso
Steven Spielberg a 16 anni stava cambiando idea e non voleva più fare il regista (foto screen YouTube) – Cinema.it

Spielberg, parlando del film dice che c’è una scena in cui Lawrence d’Arabia (Peter O’Toole) si guarda riflesso nel pugnale, quando gli vengono dati gli abiti e lui pensa di essere solo. C’è questa momento in cui si gira e vede la sua ombra e nota che le sottili vesti che indossa sono riflesse nella sabbia. Spielberg dice “Questa è una scena bellissima”.
E aggiunge che in un’altra scena successiva quando fanno strada i turchi in ritirata si vede Lawrence d’Arabia vestito uguale ma coperto di sangue, con il pugnale in mano si guarda riflesso, vede l’uomo che è diventato.

Steven Spielberg spiega che “la prima volta che ho guardato il film ho capito che esistevano altre tematiche oltre a quelle narrative, esistono delle tematiche, sono i personaggi stessi, David Leon aveva creato una ritrattistica”, e aggiunge inoltre: “Nel cuore di Lawrence d’Arabia io rivedo me stesso”.

Steven Spielberg spiega di aver avuto una reazione fortissima nei confronti del cinema, e che la settimana dopo andò a rivedere il film e quella dopo e quella dopo ancora e “capii che non potevo più tornare indietro, che avrei fatto quello nella vita o che comunque sarei morto provandoci ma sarebbe stata quella la mia vita”.

Dal terrore di non poter reggere il confronto con un film eccezionale come quello di David Lean al desiderio di voler fare come lui o di andare anche oltre ed eccellere. Per fortuna la strada scelta da Spielberg è stata la seconda.

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