L’attrice di Avatar Oona Chaplin ha parlato dei parallelismi che vede tra Avatar e suo nonno, il mito del cinema, Charlie Chaplin, lo collega in particolar modo al regista James Cameron
Oona Chaplin ha parlato del suo lavoro nel franchise di Avatar nel nuovo capitolo Fuoco e Cenere, al cinema in queste settimane. L’attrice, nipote di Charlie Chaplin, vede “molti parallelismi” tra il defunto regista e lo sceneggiatore e regista di Avatar, James Cameron.
Siamo pronti a scommettere che per Cameron si è trattato del complimenti più bello della sua vita da regista. La star di Avatar: Fuoco e cenere, Oona Chaplin, non può fare a meno di stabilire un collegamento tra il famoso franchise di fantascienza e suo nonno, Charlie Chaplin, pilastro della settima arte.
Oona Chaplin parla del nonno, Charlie Chaplin e dei parallelismi che ha notato tra lui e James Cameron
Oona Chaplin ha dichiarato: “Sento che questo film, mi ricorda molto il ritorno a Charlie Chaplin”, ha spiegato l’attrice, 39 anni, a PEOPLE mentre parla dell’interpretazione del cattivo Varang nell’ultimo capitolo di Avatar. Per spiegare meglio il suo punto di vista, l’attrice ha dichiarato poi: ”Charlie Chaplin ha fatto ridere e piangere insieme milioni di persone in tutto il mondo, e nessuno potrà mai fare lo stesso come lui… ma Avatar ci va molto vicino!”.
Il motivo principale è che secondo Oona, sia Chaplin nonno che James Cameron, lavorano con tecnologie all’avanguardia e raccontano storie in modo innovativo, tutto è “profondamente radicato e incentrato sul cuore e sulla condizione umana”. Il nonno di Oona, Charlie, non ha bisogno di molte presentazioni.
Il noto cineasta è morto nel 1977 all’età di 88 anni, ed è ampiamente riconosciuto come uno dei pionieri più innovativi del cinema. Star del cinema muto e regista poliedrico, sposò la giovane Oona O’Neill (figlia del leggendario drammaturgo Eugene O’Neill), da cui la star di Avatar prende il nome.
Oona Chaplin è nata a Madrid, in Spagna, dall’attrice anglo-americana Geraldine Chaplin e dal regista cileno Patricio Castilla, l’attrice è cresciuta in giro per il mondo, tra cui Regno Unito, Svizzera e Cuba. Si stava stabilendo in quest’ultimo Paese e faceva volontariato in un campo profughi in Francia quando le fu chiesto di dare vita al temibile leader Na’vi Varang.
“Mi ha fatto innamorare di nuovo della recitazione”, dice Oona a proposito delle riprese di Fuoco e Cenere . “Mi ha anche aiutato a sviluppare un’immensa gratitudine per la mia professione e per il dono di raccontare storie che avevo in un certo senso dimenticato”. Tutto il merito va al principale visionario di Avatar , aggiunge. “Sarei un cactus in un angolo per James Cameron se me lo chiedesse. È come dire: ‘Qualunque cosa tu voglia che faccia, andiamo’”. Avatar: Fuoco e cenere, con Zoe Saldaña, Sam Worthington, Sigourney Weaver, Stephen Lang, Kate Winslet e altri, è ora nei cinema.
