Orson Welles attore, regista, sceneggiatore, drammaturgo e produttore statunitense. Noto per aver raggiunto il successo ad appena 23 anni: genio e sregolatezza, mai modo di dire fu più azzeccato. In un’occasione fece letteralmente impazzire due famosi produttori.
Orson Welles divenne noto grazie ad uno spettacolo in radio, ‘La guerra dei mondi’. Una trasmissione che rimase nella storia per aver seminato il panico negli Stati Uniti. Fu proprio a causa del commento alla radio di Orson Welles che la popolazione credette di essere stata invasa dagli alieni.

Così divenne famoso il regista, così divenne quanto meno noto al grande pubblico. Alti e bassi continui, grandi successi e terribili fallimenti. Tra progetti divenuti film cult e tanti altri abbandonati. Un uomo ingestibile, ne sanno qualcosa i fratelli Korda, noti produttori dell’epoca che si lanciarono in un folle inseguimento per l’Europa solo per potergli far firmare un contratto.
Orson Welles e il folle inseguimento dei fratelli Korda
Orson Welles era un artista eccentrico, un uomo dai comportamenti insoliti, spesso dagli atteggiamenti folli. Nel libro ‘Vite stregate’ di Michael Korda, il figlio di uno dei fratelli Korda, famosi produttori cinematografici dell’epoca, parla in particolare di una situazione accaduta tra loro e Welles, che fa comprendere quanto fosse sopra le righe il noto regista. I fratelli Korda dovevano far firmare un contratto a Orson Welles, (quello per il film ‘Il terzo uomo’), una questione apparentemente molto banale, cosa ci vuole, del resto, a far firmare un contratto? In teoria nulla, in pratica stiamo parlando di Welles. La cosa si rivelò infatti un’impresa non semplicissima.
Nel libro si narra che uno dei fratelli Korda riuscì a individuare Orson Welles in Italia. Vincent Korda ed il figlio partirono così per Roma. Ma dopo tutto il viaggio, la stanchezza e l’arrivo in albergo, venne loro comunicato che il regista era partito per Firenze. I due ripartirono in treno alla volta di Firenze e lì vennero informati che Welles si era spostato a quel punto a Venezia. Aspettarono il mattino seguente per partire e recarsi a Venezia ma ancora una volta lì trovarono il portiere questi riferì che Welles era dovuto partire per Napoli.

Lo stesso copione per Napoli, lì venne loro detto che il regista si era spostato a Capri, giunti sul posto videro Welles su una barca, carico di bagagli, li salutava in modo vistoso con ampi cenni mentre si stava recando – lo avrebbero saputo dopo – a Nizza. Individuato e rintracciato alla Bonne Auberge a Cagnes-sur-Mer, venne finalmente ’catturato’ probabilmente o per stanchezza o per mancanza di denaro con cui proseguire la fuga. Il problema a quel punto fu riportarlo in albergo: i fratelli Korda lo fecero ubriacare e lo portarono nella sua stanza dove misero di guardia una persona.
La mattina successiva finalmente riuscirono a caricarlo in aereo, insieme a lui comprarono un bel cesto di frutta da portare negli Stati Uniti. Durante il volo i due inseguitori, Vincent Korda e figlio, si addormentarono e Welles, per dispetto, decise di dare un morso ad ogni frutto. Nel cesto erano presenti meloni, prugne, pere, fichi, uva e Welles li masticò tutti, sistematicamente, anche quelli con la buccia.





