Woody Allen, l’elogio a Martin Scorsese: “Un regista superbo…”

Woody Allen e Martin Scorsese, due tra i più grandi esponenti del mondo del cinema, con successi internazionali. Il primo regista ha riservato, per il secondo, delle importanti parole di elogio

Woody Allen e Martin Scorsese hanno in comune, oltre al lavoro nell’ambito cinematografico, la passione per la città di New York, e indubbiamente, il loro grandissimo talento.

Woody Allen e Martin Scorsese
Woody Allen, l’elogio a Martin Scorsese (foto Ansa) – Cinema.it

Woody Allen una volta ha affermato che preferisce fare molti film, e che così facendo qualcosa di buono esce fuori per forza. Una dichiarazione tipica dell’umorismo di Allen che si definisce inoltre un regista “economico”. In effetti i suoi lavori sono spesso a basso budget, rispetto a molti altri, come ad esempio quelli dello stesso Scorsese, l’altro regista preso in considerazione.

I due hanno uno stile nettamente differente. Woody Allen è moderno, quasi ‘spiccio’ nel voler mostrare la realtà delle sue storie. I suoi film appaiono come la mente del cineasta: pieni di riflessioni, di momenti esilaranti, di situazioni grottesche e di discorsi filosofici / catastrofici. Con in sottofondo una musichetta jazz, un bicchiere di vino e la cornice di Central Park in autunno.

Martin Scorsese è lo sguardo penetrante di Robert De Niro, il caos di New York e i clacson che suonano, è una musica incalzante che ti fa battere il cuore a mille e dei colpi di pistola. È fumo di sigaretta in faccia e l’odore della strada. Tanto diversi e tanto simili, sicuramente si trovano nel fatto di essere due colonne portanti della Settima Arte.

Le parole di Woody Allen sul lavoro svolto da Martin Scorsese per il film “Quei bravi ragazzi”

Martin Scorsese ha diversi successi nel suo archivio, tra non molto avremo anche modo di ripercorrere la sua carriera sotto lo sguardo attento di Rebecca Miller (ndr figlia di Arthur Miller e moglie di Daniel Day Lewis) che ha lavorato ad un documentario riguardante la vita professionale del regista di “Gangs of New York”.

Uno dei suoi film più amati e apprezzati è sicuramente “Quei bravi ragazzi” (Goodfellas) del 1990, tratto dal romanzo “Il delitto paga bene” di Nicholas Pileggi. Viene considerato insieme a “Mean Streets – Domenica in chiesa, lunedì all’inferno” del 1973 e “Casinò” del 1995, uno dei film della trilogia sulla mafia.

Una scena del film "Quei bravi ragazzi", Joe Pesci, Ray Liotta, Robert De Niro e Catherine Scorsese a tavola a pranzo
Le parole di Woody Allen sul lavoro svolto da Martin Scorsese per il film “Quei bravi ragazzi” (foto screen YouTube) – Cinema.it

Nel cast del film, l’attore feticcio di Scorsese, Robert De Niro. Con lui anche Ray Liotta, Joe Pesci, Lorraine Bracco, Paul Sorvino e Frank Sivero. Tornando al discorso legato al budget, fatto più sopra, questo film all’epoca necessitò di un budget di 25 milioni di dollari, gli incassi negli USA furono di 50 milioni di dollari.

Si tratta di una pellicola molto amata da pubblico e critica, sul sito Rotten Tomatoes ha il 95% di giudizi professionali positivi. Il film è stato fonte di ispirazione per molte altre pellicole di genere venute successivamente. Lo sceneggiatore della famosa serie “I Soprano”, David Chase, ha dichiarato più volte di come lui stesso sia stato ispirato dalla pellicola di Scorsese. Per altro nella serie sono presenti diversi attori del film.

Woody Allen in un’intervista ha fatto una dichiarazione molto sentita riguardo al lavoro svolto da Martin Scorsese, sulla pellicola “Quei bravi ragazzi”, un’affermazione che mette in evidenza, non solo quello che viene colto dall’occhio di Allen come “addetto ai lavori” ma da cui si percepisce anche la stima nei confronti del collega. Il regista di “Manhattan” ha dichiarato:

“È un gran film, il lavoro di un regista superbo, che ti fa sentire la sua presenza come regista. Ti sembra di essere lì con quei tizi per l’intera durata. Sei lì con loro quando giocano a carte, quando stanno con le mogli, quando vanno a sotterrare i corpi. Hai la sensazione, grazie al talento del regista, che sia tutto reale. Ed è divertente, straziante, illuminante. Magnificamente realizzato. L’ho trovato davvero un gran film. Un grande film americano”.

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