Come ogni film del regista Christopher Nolan, l’attesa del film è in qualche modo il film stesso. È talmente feroce il desiderio di poter visionare la nuova pellicola del regista che ogni piccola notizia fa impazzire i fan
Per l’attesa dei suoi film si crea una tensione ed un’aspettativa che a memoria mi pare non sia mai accaduta per nessun altro, un’attesa spasmodica che se fossi io il regista ne sarei già uscita devastata da un pezzo.
Lui è Christopher Nolan, l’uomo dei miracoli cinematografici e dei mondi alternativi, che ci stupisce ininterrottamente da quasi 30 anni. Ha una cadenza più o meno di un film ogni due anni, i suoi lavori sono minuziosi, dettagliati e maniacali e il cast dei suoi film è sempre più vasto e ricco di star, di pari passo con l’espandersi della sua fama e del suo incredibile successo.
Il prossimo passo del regista come ben noto è ‘The Odyssey’ e ormai si può dire che siamo agli sgoccioli, l’uscita del film è prevista a luglio del 2026 e Nolan ha deciso di concedere una piccola occhiata al suo ultimo lavoro.
Venerdì 12 dicembre in esclusiva prima delle presentazioni Imax 70 mm di ‘Sinners’ e ‘One Battle After Another’ è stato mostrato un prologo di ben 6 minuti del film. Nella scena veniva mostrato il mitico cavallo di Troia, che come ben noto guidò un attacco furtivo per poter aprire le porte della città e dare poi inizio ad una battaglia decisiva.
Un’anteprima più breve verrà distribuita il 19 dicembre, in allegato a tutte le proiezioni di ‘Avatar: Fuoco e Cenere’, mentre la versione estesa continuerà la sua programmazione prima delle proiezioni Imax del film di James Cameron. Finora la reazione è stata estremamente positiva: gli spettatori si sono dichiarati “sbalorditi” e hanno definito la sequenza un “traguardo sbalorditivo del cinema moderno”.
Un momento sicuramente stupefacente per i tanti fan del regista, considerato che essendo un progetto di Nolan tutto quello che sapevamo fino ad ora, oltre naturalmente all’argomento e al cast, era il nulla. Anzi già che ci siamo possiamo fare un resoconto di tutto quello che siamo riusciti a raccogliere fino ad ora, tra dati ufficiali e rumors.
Naturalmente si tratta di un film basato sulla’Odissea, una delle più antiche opere di proprietà intellettuale del mondo. Per il suo tredicesimo lungometraggio, Nolan ha adattato il poema epico di Omero, raccontando i viaggi di Ulisse, re di Itaca, durante il suo ritorno dalla guerra di Troia, un viaggio che dura 10 anni e gli costa più di qualche compagno di nave.
L’anteprima, proiettata in esclusiva prima delle presentazioni Imax 70mm di Sinners e One Battle After Another , mostra Odisseo e i suoi compagni guerrieri greci a bordo del destriero di legno, che viene condotto dentro le porte di Troia dagli ignari nemici. Da lì, Odisseo guida un attacco furtivo e apre le porte della città ai suoi commilitoni, che danno inizio alla battaglia decisiva.
Lungo il cammino, l’equipaggio incontra una schiera di mostri, tra cui un ciclope, delle sirene e una strega che trasforma gli uomini in maiali. Nel frattempo, a Itaca, la moglie di Odisseo, Penelope, deve respingere un gruppo di pretendenti un po’ troppo ansiosi di colmare il vuoto lasciato dal marito scomparso. Ad aiutarla a gestire le parti interessate c’è il figlio Telemaco.
Chi c’è nel cast? Praticamente mezza Hollywood. Matt Damon è il protagonista del film nel ruolo di Ulisse, con Tom Holland che interpreta Telemaco. Il resto del cast include Anne Hathaway, Zendaya, Lupita Nyong’o, Robert Pattinson, Jon Bernthal, Charlize Theron, Elliot Page, Hamesh Patel, Benny Safdie e Samantha Morton.
Nolan ha sperimentato il grande formato fin da ‘Il cavaliere oscuro’ del 2008, girando sempre più spesso con l’attrezzatura Imax con il progredire della sua carriera. Questo sembra essere il naturale punto d’arrivo di quella sperimentazione, ed è difficile immaginare una storia più appropriata per questa sfida.
Il regista ha rivelato nell’articolo di Empire Magazine che lui e il direttore della fotografia Hoyte van Hoytema hanno girato 600.000 metri di pellicola (circa 600-610 km), per fare un paragone, all’epoca si vociferava che Kevin Kostner avesse esagerato con “Balla coi lupi”, quando si diceva che la produzione avesse girato circa 300 km di pellicola.
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