Joaquin Phoenix e Pedro Pascal nel nuovo film Eddington in un thriller western provocatorio ambientato durante la pandemia che mostra la società americana senza fare sconti a nessuno
Arriva Eddington con una coppia di attori che, pur senza averli mai visti recitare insieme, possono solo che fare scintille. Due interpreti di eccezionale pregio come il ben noto Joaquin Phoenix (The Master, Joker) e Pedro Pascal (I Fantastici Quattro, Il Gladiatore 2), nei panni rispettivamente di uno sceriffo e di un sindaco.
La trama del film mostra un’accesa disputa tra lo sceriffo Cross, interpretato da Phoenix e il sindaco Garcia, che vede il volto di Pascal. Il tutto nell’America della pandemia da COVID-19, nel maggio del 2020 con le proteste per la morte di George Floyd che infiammano gli Stati Uniti e la campagna elettorale per le presidenziali. Gli abitanti di Eddington, nel New Mexico, iniziano a schierarsi chi con il sindaco chi con lo sceriffo rendendo la discussione tra i due, virale.
Ari Aster che ne è sia regista che sceneggiatore, aveva iniziato a lavorare al progetto già prima del suo esordio con “Hereditary – Le radici del male” del 2018, ha poi ripreso in mano la sceneggiatura per riadattarla al 2020. Le riprese del film si sono svolte in New Mexico, ad Albuquerque e Truth or Consequences. La colonna sonora invece è di Bobby Krlić, che torna a collaborare con Aster dopo “Midsommar – Il villaggio dei dannati” e “Beau ha paura”.
È molto frequente vedere dei registi utilizzare le loro pellicole per fare delle “dichiarazioni”, dei proclami ideologici dal risultato il più delle volte un po’ traballante. Aster invece con il suo thriller wester è riuscito a provocare e sorprendere, andando fuori dagli schermi. Questo secondo quanto riportato su Variety da chi ha avuto modo di visionare la pellicola al Festival di Cannes.
Il protagonista del film interpretato da Joaquin Phoenix, come già detto più sopra, è lo sceriffo della città e si rifiuta di indossare la mascherina. È anche asmatico ma la questione non sembra toccarlo minimamente, nutre uno sfacciato disprezzo per le statistiche riguardanti il COVID in merito alla trasmissione del virus e in generale sull’idea di lockdown.
Lo sceriffo ovviamente viene criticato per la sua posizione contraria all’uso della mascherina, e quindi decide di sfidare il sindaco della città, Ted Garcia (Pedro Pascal), con i suoi sostenitori snob e il suo sorriso facile. Joe decide di candidarsi lui stesso a sindaco. I due uomini nutrono un’inimicizia che risale a uno scandalo personale sepolto vent’anni prima.
Phoenix interpreta uno sceriffo caotico, molto pasticcione ma onesto, solo che fondamentalmente è un disastro d’uomo. A generare ancora più caos arriva l’omicidio di George Floyd, che dà il via alle proteste di Minneapolis e con esse dei movimenti locali di giovani antirazzisti a Eddington.
Nel film, questi vengono ritratti come un gruppo di narcisisti illusi. Il regista, tuttavia, non si limita a prenderli in giro, il suo vero obiettivo è mostrare che l’ipocrisia moralistica è diventata una sorta di dipendenza in America. La città di Eddington è una versione in piccolo degli Stati Uniti, è ‘solo’ una cittadina ma vengono messe in mostra tutte le sfumature, in modo ironico, sarcastico, onesto e senza troppi fronzoli, di quello che è accaduto negli Stati Uniti a seguito del COVID, che in realtà ne è stato solo l’innesco, si capisce che la sofferenza arriva da più lontano.
Le zone d’ombra che mostra sono molte, non solo la pandemia e il razzismo, ma anche l’utilizzo delle armi, dei social media che amplificano tutte le forze tossiche e riescono a distorcere la realtà. Secondo quanto riportato da Variety il film, raccontato sembra troppo impegnativo, perché tratta diverse realtà scottanti e narrarlo su carta potrebbe risultare che sia stata messa troppa ‘carne sul fuoco’. Da quello che si evince in realtà, in base alle opinioni dei critici, la pellicola si presenta come fluida, coinvolgente e dal ritmo adeguato.
Non si limita a mostrare una finestra della società, riesce a catturarla in toto – sinistra, destra e centro – e, secondo a quanto pare, l’opinione del regista, tutto sta andando tutto fuori controllo, allontanandosi totalmente dai valori collettivi. Il film uscirà il 18 luglio nelle sale americane. Per l’Italia ancora non è stata fornita una data ma verrà distribuito da I Wonder Pictures.
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