IF Gli amici immaginari è una pellicola di Paramount Picture che punta ad unire grandi e piccini in un’avventura che esplora le meraviglie creare dall’immaginazione dei bambini. Nella versione italiana a dare carattere ai protagonisti ci sono due personaggi molto amati.
Riuscire a ricordare l’infanzia è qualcosa che da adulti diventa via via più complesso. Gli obblighi e le responsabilità derivanti dalla vita quotidiana, specie quando si mette su famiglia, sono opprimenti e cancellano spesso e volentieri quell’Io originale che ci connota sin dai primi giorni e che vede il mondo in maniera più serena e positiva, ma che è anche in grado di lasciarsi trasportare dall’immaginazione.
Questa versione del sé non viene mai persa, ma rimane una parte costituente della nostra personalità (Gustave Jung ne parla quando definisce l’archetipo del Puer Aeternum) che necessita di tanto in tanto di essere risvegliata. La tematica è spesso centrale nei film pensati per le famiglie, serve a spiegare il processo di crescita ai bambini e a suscitare pensieri nostalgici negli adulti, grazie ai quali ogni tanto viene ricordato che i bambini hanno bisogno di coltivare il proprio mondo.
IF Gli animali immaginari è un film che ripropone la tematica e che ha come messaggio di fondo per gli adulti quello dell’importanza di recuperare la propria parte infantile. Inteso ovviamente come la capacità di meravigliarsi per le piccole cose, ma anche come la libertà di tornare a sognare senza farsi influenzare dal materialismo e dalla logica del mondo che ci circonda.
Il film ci racconta la storia di Bea Chapman (interpretata dalla giovanissima Cailey Fleming), una dodicenne che si trasferisce a New York dalla nonna Margaret (Fiona Shaw), quando la madre muore ed il padre (John Casinsky) si deve sottoporre ad un delicato intervento al cuore. Una notte Bea esce per andare a comprare un caricabatterie per la vecchia videocamera della nonna ed è qui che s’imbatte per la prima volta in una strana creatura.
Incuriosita da quell’essere peculiare, la ragazzina decide di seguirla fino alla sua destinazione, la casa di Cal (interpretato da Rayn Reynolds), ma qui scopre che esistono diverse altre creature dall’aspetto curioso. La scoperta la fa svenire e quando rinviene si trova a casa di Cal, attorniata da due delle creature viste in precedenza: Blue e Bossom.
L’uomo le spiega che le creature che vede sono innocue e che sono gli amici immaginari dimenticati. Ciascun bambino ha il proprio amico immaginario, ma da adulto se ne dimentica e da quel momento vaga senza meta e senza scopo. Il compito di Cal è quello di riassegnare gli animali immaginari a nuovi bambini. Bea accetta di aiutarlo dopo un’iniziale riluttanza, ma quando rintracciano Jeremy – il bambino originale di Blue – decidono che lo convinceranno a riaccogliere nella sua vita il suo amico immaginario.
Tra i doppiatori impegnati nell’adattamento della versione italiana ci sono anche due celebrità amate da ragazzi e bambini, ossia la bravissima Pilar Fogliati (già doppiatrice di Ansia in InsideOut 2) e Ciro Priello (attore, comico e youtuber). I due sono stati fenomenali nel caratterizzare gli amici immaginari, aumentando il grado di coinvolgimento degli spettatori in una storia delicata e coinvolgente.
Ci siamo, il Natale si avvicina e in tv tornano i classici senza tempo, quei…
La differenza tra buono e cattivo cinema passa spesso dalla scelta delle inquadrature, da come…
Steven Spielberg è uno dei registi più amati del nostro secolo, tuttavia esiste un film…
Il film Titanic di James Cameron è famoso tanto per la pellicola in sé quanto…
Da un ventennio a questa parte tutte le serie tv sfruttano l'effetto cliffhanger per tenere…
Già da diverse settimane è iniziata la corsa per guardare tutti i film papabili premio…