È uno dei registi più visionari di sempre, in grado di creare opere di enorme valore: ecco i suoi tre film da rivedere.
Nel vasto panorama del cinema italiano di ieri e di oggi, si distinguono i nomi di registi visionari, veri pensatori della macchina da presa. Questi cineasti, spesso poco ricordati, hanno contribuito a far apprezzare il cinema italiano nel mondo, valorizzandone la cifra autoriale e il lavoro di maestranza.
Tra i nomi di spicco, è doveroso citare le idee visionarie di Pier Paolo Pasolini, di Elio Petri, di Valerio Zurlini e di Marco Ferreri, quattro grandi figure responsabili di un cambiamento viscerale del cinema italiano. Grazie ai contributi, gli anni Novanta del cinema nazionale hanno visto nascere una nuova scuola di registi sociali.
Quest’ultimi, vengono annoverati ancora oggi per il loro eccellente lavoro nel dare risonanza alla cultura underground, alle problematiche sociali più autentiche. Nella rosa di registi italiani, spicca senza dubbio uno degli autori più visionari e rivoluzionari degli ultimi anni.
Quando si parla di pellicole moderne, in grado di rimanere attuali anche oggi, è fondamentale citare la filmografia di Claudio Caligari, uno dei registi più visionari del nostro cinema. Nato come documentarista, Caligari inizia la sua carriera nel panorama del cinema indipendente intorno alla metà degli anni Settanta. Con un focus sulle realtà giovanili disagiate nel territorio italiano, Caligari indirizza l’occhio dello spettatore verso le lotte più marginali della società. Il cineasta, scomparso nel 2015, è ancora uno dei nomi più importanti.
Da questa sensibilità verso i più deboli, Claudio Caligari realizza tre film visionari, in grado di insegnare ed inviare ancora oggi messaggi di umanità senza eguali. Amore tossico del 1983 rappresenta il primo lungometraggio di Caligari, di cui cura sia la sceneggiatura sia la regia. Ambientato tra Ostia e la periferia romana, il film racconta l’arrivo dell’eroina all’interno delle borgate romane e il contatto con un gruppo di tossicodipendenti.
Segue L’odore della notte, ambientato tra la fine degli anni settanta e l’inizio del decennio successivo. Con questa pellicola, Calligari racconta le vicende di una banda di rapinatori provenienti dalla periferia romana e specializzata in furti presso le residenze più ricche della Capitale. L’ultimo dei tre lavori, Non essere cattivo, è forse una delle pellicole più conosciute del regista. , nonché ultima opera prima della scomparsa prematura. Si tratta di lavori indispensabili oggi, da vedere e rivedere per comprendere al meglio la nostra società e le sue problematiche.
Nella filmografia di questo regista spicca solo una pellicola: eppure è considerata un capolavoro nella…
Jeremy Allen White ha interpretato Bruce Springsteen nel film 'Liberami dal nulla'. Prima di iniziare…
I film horror fanno paura ma mai quanto gli eventi terrificanti accaduti sui set di…
Hai mai pensato come sia possibile creare attori giganti o minuscoli nelle pellicole cinematografiche? Ecco…
Chi ricorda le scene iconiche di Super Vicky? Ecco come sono i protagonisti della sitcom…
La stagione cinematografica parte di pari passo con l’autunno: escono i primi film e si…