Alessio Vassallo, chi è l’attore de L’altro ispettore: età, moglie, grave malattia che l’ha colpito

Sulla Rai debutta la nuova serie tv ‘L’altro ispettore’ ed il suo protagonista è un attore italiano di grande talento: scopriamo chi è Alessio Vassallo, dove lo abbiamo visto prima e com’è riuscito a superare la malattia che lo aveva colpito.

Negli ultimi anni la Rai è riuscita a creare un filone di fiction di successo che sembra inesauribile. La bravura dei produttori di Rai Fiction risiede nel premiare le idee originali e nel dare spazio a serie tv di ogni genere, il che permette di ottenere di volta in volta sempre nuova audience che si somma agli affezionati fan delle sue produzioni.

La fiction che debutta il 2 dicembre in prima serata su Rai Uno è un chiaro esempio di come non si cerchi di andare sull’usato sicuro, ma si provi a cercare strade nuove che possano toccare le corde di quante più persone possibili. L’altro ispettore è infatti una fiction che per la prima volta mette al centro del racconto un ispettore del lavoro ed attraverso i suoi occhi e la sua storia tratta di un tema caro a tutti: i diritti dei lavoratori e la sicurezza sul posto di lavoro.

Protagonista di questa nuova fiction Rai è l’attore palermitano Alessio Vassallo, già visto ne ‘Il Giovane Montalbano’, ma anche in fiction di successo come ‘I Medici – Lorenzo il Magnifico’, ‘Black Out – Le verità nascoste’, ‘Sopravvissuti’ e ‘Marconi – L’uomo che ha connesso il mondo’.

L’importanza di questa serie e della tematica che tratta è stata ben sottolineata dallo stesso Vassallo, il quale in un’intervista concessa a ‘Vanity Fair’ ha dichiarato: “Questa è una serie che parla di tutti perché noi siamo anche il lavoro che facciamo. Il lavoro crea dignità e crea identità. Diciamo: ‘Sono un avvocato, sono un attore, sono un operaio…’. E ognuno ha diritto di tornare a casa dopo le ore lavorative”.

Il demone sconfitto da Alessio Vassallo: il dramma della ludopatia nel suo recente passato

Sebbene il grande pubblico abbia cominciato a conoscerlo solo di recente per i ruoli nelle fiction Rai e non solo, Alessio Vassallo non è un astro nascente del cinema, bensì un attore con una lunga carriera alle spalle per la quale ha ricevuto un Nastro d’Argento alla carriera. Nato a Palermo nel 1983, dopo la maturità classica ha deciso di trasferirsi a Roma per studiare all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica.

Ottenuto il diploma, Vassallo ha prima iniziato a recitare in teatro e nel 2006 ha effettuato il passaggio al cinema con il film ‘Niente Storie’. A quella prima apparizione ne sono seguite diverse altre, tra le quali vale la pena di citare ‘Viola di Mare’, ‘I baci mai dati’ e ‘Fino a qui tutto bene’.

Una carriera che lo ha visto crescere nei ruoli e nell’interpretazione che adesso, a 42 anni lo vede finalmente riconosciuto da critica e pubblico. Ma se per quanto riguarda la carriera tutto è andato bene, nella sua vita non sono mancati i passaggi complessi, a partire dagli episodi di bullismo che ha subito quando ancora frequentava la scuola:

“È stata una pressione costante e violenta che mi ha tormentato psicologicamente per anni. Mi hanno bruciato i compiti, mi hanno rotto gli occhiali, mi hanno impedito di giocare. Se non toccava a me, costringevano un ragazzo autistico a correre per tutta la classe. Che orrore. Il dolore fisico in questi casi è il male minore”.

Qualche anno fa è stato anche affetto da ludopatia, una malattia subdola che lo aveva imprigionato nella dipendenza: “Mi sembrava di stare meglio ma poi le partite non bastavano mai. Ho deciso di smettere quando i miei genitori hanno avuto problemi economici. Loro faticavano ad arrivare a fine mese, mentre io buttavo via un sacco di soldi ogni sera. Mi sono vergognato e ho capito che dovevo chiedere aiuto. L’analisi è stata fondamentale per smettere di giocare. Però la fascinazione resta. Se passo davanti a un Casinò, mi prudono le mani”.

Alessio ha sofferto anche in amore, quando è rimasto ingabbiato in una relazione tossica dalla quale non riusciva ad uscire: “Lei mi controllava in tutto: se uscivo a cena con gli amici non mi godevo la pizzata perché stavo tutta la sera attaccato al cellulare a rispondere ai suoi messaggi. Se ricevevo una chiamata da una collega erano scenate, se non tornavo a casa all’ora stabilita era l’inferno. Non avevo più il mio tempo, perché anche il tempo che non passavo con lei era contaminato dalla sua presenza. Mi sentivo in gabbia”.

Per fortuna adesso anche sotto quel punto di vista si è sistemato tutto, l’attore infatti è felicemente sposato con Ginevra Pisani.