‘Fuori la verità’ il film di Davide Mannella è arrivato alla Festa del Cinema di Roma. La pellicola densa di dark humour mostra come basti poco a sgretolare degli equilibri apparentemente perfetti in una famiglia
Il regista Davide Minnella propone una black comedy che oscilla tra il kitsch i colpi di scena e la fantasia televisiva. Una famiglia si trova a dover affrontare, come nella miglior tradizione degli ultimi programmi televisivi, uno show che dilania i suoi partecipanti, in questo caso non tanto fisicamente quanto mentalmente.
Le bugie sono come castelli di carte, se una di loro oscilla anche solo in modo insignificante, tutto crolla e si trascina qualsiasi cosa: fiducia, dignità, rispetto. Il gioco al massacro di ‘Fuori la verità’ punta proprio a questo, a non lasciare scampo a nessun partecipante.
La famiglia Moretti ha l’aria di essere la tipica famiglia romana benestante e unita. Hanno un’impresa che organizza matrimoni e tre figli, tra di loro c’è chi si sta ritagliando il suo spazio nel mondo dei social e chi studia all’università. Forti del fatto di essere indistruttibili e quindi peccando di grandissima arroganza, decidono di partecipare ad uno show chiamato ‘Fuori la verità’.
Il game-show, come da nome, ha il suo focus sulla verità a 360°, il monte premi è di 1 milione di euro, ma per poter anche solo sognare di raggiungere questa cifra, bisogna appunto rispondere con onestà alle domande che vengono poste durante lo show. Sono quesiti che riguardano la vita familiare, ogni aspetto nel minimo dettaglio. Naturalmente prima di iniziare lo show, gli organizzatori del programma hanno analizzato i concorrenti tramite appostamenti, ricerche e anche una profilazione digitale.
Arrivare in fondo alle sei sezioni non sarà per nulla facile, lungo il cammino molte cose verranno messe in discussione, perfino l’esistenza stessa della famiglia. La trama mette quindi sul piatto una proposta di argomenti attuali molto ampia: la famiglia nel nuovo millennio, i social, la parità di genere e i reality show, oltre a questo tante altre piccole sfumature.
Nel cast del film Claudio Amendola, Claudia Gerini, Claudia Pandolfi, Leo Gassmann, Massimo Wertmuller e Lorenzo Richelmy. Quest’ultimo alla Festa del Cinema di Roma, ha parlato ai microfoni di cinema.it della sua verità.
Ha dichiarato che “la verità è la cosa più complicata, non è una cosa unica monolitica, va costruita e spesso va costruita insieme, altrimenti ognuno ha la propria verità e diventa un punto di vista” ha inoltre aggiunto che “la verità dovrebbe essere qualcosa di condiviso, te la devi sudare quindi è un bel rapporto quello che ho con la verità ma sono consapevole che ci vuole molto sudore per ottenerla”.
E alla domanda con chi farebbe il programma del film, se con il proprio partner o con i propri figli, Lorenzo molto abilmente hai risposto che lo farebbe con i propri amici, perché: “Le bugie bianche fanno parte dei rapporti familiari… nel film ci sono bugie bianche e bugie nere ma bisogna anche concedersi il lusso di poter dire qualche piccola bugia”.
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