Storia, personaggi e curiosità che intessono la trama della quinta stagione di Stranger Things 5 erano stati abbondantemente anticipati, ma solo adesso ci stiamo rendendo conto di quanto profondi fossero gli spoiler.
L’epilogo dello scontro tra bene e male declinato in salsa Stranger Things è giunto – per adesso solo la prima parte – su Netflix e sta facendo discutere da giorni (le puntate sono giunte giovedì 27 novembre e sono state prese d’assalto dagli appassionati) i fan della serie che ha dato il via al successo della piattaforma streaming.
Finalmente gli appassionati potranno comprendere di più sulla natura Henry (Vecna), su come ha scoperto e potenziato i suoi poteri, su quali sono le ragioni che l’hanno spinto ad utilizzarli per favorire la conquista del piano superiore da parte delle entità del sottosopra di cui è diventato un “generale”.
Nella quarta stagione scopriamo in che modo Henry ha quasi del tutto sterminato la sua famiglia, come entrato a contatto con il Professor Brenner e in che modo è finito nel sottosopra. Proprio quegli eventi ci portano a pensare che la sua crociata contro il piano esistenziale degli umani sia una rivalsa contro Jane (Undici), nonché un modo per farla pagare a chi lo ha fatto soffrire, non lo ha compreso e lo ha rifiutato.
Ma è davvero solo questo? L’antagonista è davvero spinto solamente da pura malvagità? Quindi c’era lui dietro il Mind Flayer? E ancora, cosa ha spinto Brenner a ricercare i poteri psichici? Come faceva a sapere prima che Undici lo aprisse che c’era un altro piano esistenziale?
Di spunti per seguire con attenzione e desiderio questa stagione finale ce ne sono molti, il problema? Molti di questi quesiti erano già stati risolti con lo spettacolo teatrale Stranger Things: The First Shadows. I Duffer Brothers avevano anticipato che lo spettacolo sarebbe stato complementare alla quinta stagione e che rappresentava un ponte perfetto tra questa e quella precedente, ma non si poteva immaginare quanto avrebbe anticipato.
L’opera teatrale è ambientata quasi interamente nel 1959, ovviamente ad Hawkins, ma prima di migrare nella cittadina che dà accesso all’inferno ci svela che il sottosopra è stato scoperto casualmente quando la marina negli anni ’40 provò a rendere invisibile una sua nave ed invece la mandò in un altro piano esistenziale. A prendere parte a quell’esperimento c’era ovviamente il dottor Brenner, il quale passò gli anni successivi nel tentativo di replicare quanto accaduto casualmente.
Parte del materiale utilizzato per l’esperimento della marina, però, venne rubato e nascosto all’interno di una caverna in Texas, vicino alla cittadina dove Henry e la sua famiglia vivevano prima di trasferirsi ad Hawkins. Allora il villain aveva appena 8 anni ed è stato proprio il contatto con il materiale contaminato della caverna ad avergli donato i poteri.
I punti di contatto tra opera teatrale e serie tv non si limitano alle origini dei poteri di Vecna, il luogo in cui si nasconde Max è inviso al potente medium proprio per ragioni che si scoprono nello spettacolo, il passato che la stessa Mayfield percorre mentre fugge da Vecna è lo stesso in cui si svolgono i fatti narrati a teatro e viene anche spoilerata la presenza di una specie di “criptonite” dell’antagonista. Grazie First Shadow si capisce anche l’origine del sottosopra e cosa guida davvero la voglia di rivalsa di Vecna.
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