La Marvel nel 1996 era in bancarotta, aveva un debito di 700 milioni di dollari e nessuna speranza. Prese delle decisioni avventate e folli che fecero la differenza
La storia della Marvel è qualcosa di straordinario. Quando nessuno avrebbe più scommesso un dollaro su di loro, tutto è cambiato grazie ad una serie di scelte, apparentemente avventate, che hanno cambiato le sorti dell’azienda.
Non ce ne siamo nemmeno accorti ma dietro la nascita dei nostri amati film sui supereroi si nasconde un percorso non solo travagliato ma anche particolarmente folle. Quando si dice rischiare, si dice Marvel. Le scelte prese dall’azienda quando nel 1996 aveva ben 700 milioni di dollari di debiti, sono state decisioni davvero per pochi, che hanno fatto la differenza.
Quando nel 1996 le vendite dei fumetti stavano calando vertiginosamente, la Marvel si trovava ad un bivio: scomparire per sempre o lottare per riemergere. Per poter tornare a brillare, le scelte prese dall’azienda furono particolarmente azzardate, si possono anzi definire folli. Nessuno avrebbe rischiato tanto, la differenza in questi casi la fa sempre quanto si crede in ciò che si fa. In quegli anni la mania dei super eroi sembrava finita per sempre, tramontata, dimenticata. I fumetti non interessavano più a nessuno. La Marvel aveva già venduto i suoi personaggi migliori per poter sopravvivere al tracollo inevitabile.
Non aveva più Spider-Man e nemmeno gli X-Man, perfino Hulk e i Fantastici Quattro erano stati concessi in licenza. Aveva quindi perso il controllo dei suoi eroi più importanti, quelli più amati e conosciuti dal pubblico. Le loro azioni ebbero un crollo devastante, andarono da 35 a 2 dollari e vennero abbandonati dai loro rivenditori. I fan non ci speravano nemmeno più ormai e credevano che il sogno Marvel fosse naufragato per sempre.
Arrivò poi il folle suggerimento di Avi Arad, un rivenditore di giocattoli che disse alla Marvel di fare i film sui loro personaggi. In quel momento l’idea era ancora più assurda di quanto potesse essere poiché non solo non c’erano soldi per finanziare un progetto importante come un film, ma non avevano nemmeno gli strumenti, né registi e tanto meno attori, non era proprio il loro settore.
Arad li convinse a concentrarsi per il momento su un piccolo film, un personaggio praticamente sconosciuto, il suo nome era ‘Blade’, e se siete fan dei film Marvel sapete perfettamente di chi stiamo parlando: del vampiro diurno interpretato da Wesley Snipes. Nessuno si aspettava risultati entusiasmanti, nessuno si aspettava proprio nulla, invece ‘Blade’ fu un grandissimo successo guadagnando al botteghino 131 milioni di dollari.
Quel film fu lo spartiacque che fece capire quanto la strada fosse azzeccata. Dopo di lui arrivo’ ‘X Men’ nel 2000, poi ‘Spider-Man’ nel 2002, tuttavia da questi film il guadagno fu esiguo poiché la Marvel non possedeva più i diritti.
Arrivò quindi un’altra mossa azzardata, ormai ci avevano preso gusto e quindi tentarono la sorte nuovamente. Nel 2005 presero 10 dei loro personaggi meno noti e li usarono come garanzia per un prestito di 525 milioni di dollari. Se la cosa non avesse funzionato, sarebbero spariti per sempre.
I personaggi erano:
Ant-Man
The Avengers
Con questi soldi costruirono i Marvel Studios da zero e scelsero come protagonista quello che era considerato un personaggio di ‘serie B’: Iron Man. Per interpretarlo scritturarono un attore controverso, un maledetto di Hollywood, il cui passato lo rendeva impossibile da scritturare, e lo fecero. Conosciamo tutti il suo nome: Robert Downey Jr.
Gli Studios dissero che era un errore, erano spaventati da Downey Jr. per via appunto dei suoi precedenti fatti di arresti, stupefacenti e per il suo carattere caotico e poco gestibile.
Quella non fu un’occasione solo per la Marvel, alla fine fu la proverbiale fenice che risorge dalle ceneri e Robert Downey Jr., un attore che aveva già offerto delle ottime performance al cinema (vedi Charlie Chaplin) tornò a splendere con il personaggio di Iron Man, diventando a tutti gli effetti lo stesso eroe.
Il film uscì al cinema nel 2008, il suo incasso fu di 585 milioni di dollari, il pubblico impazzì per lui e le chiacchiere si diffusero da un cinema all’altro sul rimanere nel cinema dopo i famosi titoli di coda, da cui in quell’occasione emerse Nick Fury per parlare degli Avengers. Il resto è storia con miliardi e miliardi di profitti. Nel 2009 la Disney acquistò la Marvel per 4 miliardi di dollari, oggi l’MCU vale oltre 50 miliardi. E tutto è cominciato da un disastro che senza la forza di voler riemergere, senza la follia, avrebbe significato l’oblio.
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